Siamo arrivati AL TERMINE di questi due anni di festeggiamenti per il Bicentenario di Pride and Prejudice, e possiamo brindare, dopo 22 Gruppi di Lettura, numerosissimi altri libri letti e commentati e varie attività legate ai festeggiamenti del meraviglioso romanzo che vide la luce il 28 gennaio del 1813.
Era scontato che la nostra scelta cadesse su un libro dal clima festoso, natalizio, per concludere in bellezza.
ci ha fatto vivere lo spirito del Natale, dando un'aria quasi fiabesca al nostro romanzo preferito. Lo abbiamo definito il nostro personalissimo Calendario dell'Avvento, di cui aprivamo settimanalmente una casellina con un piccolo racconto-strenna.
Oggi lo recensiamo, mentre continuiamo a vivere l'atmosfera gioiosa di quello che immaginiamo che fosse il Natale a Pemberley!
Era scontato che la nostra scelta cadesse su un libro dal clima festoso, natalizio, per concludere in bellezza.
A Darcy Christmas
di
Caroline Eberhart
Amanda Grange e
Sharon Lathan
di
Caroline Eberhart
Amanda Grange e
Sharon Lathan
ci ha fatto vivere lo spirito del Natale, dando un'aria quasi fiabesca al nostro romanzo preferito. Lo abbiamo definito il nostro personalissimo Calendario dell'Avvento, di cui aprivamo settimanalmente una casellina con un piccolo racconto-strenna.
Oggi lo recensiamo, mentre continuiamo a vivere l'atmosfera gioiosa di quello che immaginiamo che fosse il Natale a Pemberley!
Mr. Darcy's Christmas Carol di Carolyn Eberhart
Gli Spiriti del Natale di Darcy e Scrooge
Come si intuisce dal titolo, questo racconto è un mash-up di Orgoglio e pregiudizio e A Christmas Carol di Charles Dickens. Il racconto della Eberhart parte dal presupposto che Darcy non abbia avuto coraggio o forse che sia stato ancora una volta troppo orgoglioso, per cui, dopo essere tornato a Londra da Netherfield, vi sia rimasto. E questo nonostante la visita di Lady Catherine de Bourgh, che l'ha informato dell'insolenza di Elizabeth nel non voler smentire la notizia di un loro presunto fidanzamento, visita che, come ben sappiamo, ha spinto Darcy a sperare. Secondo la Eberhart, invece, la speranza di Darcy è troppo tenue, e viene sopraffatta da Timore e Orgoglio per cui, a Natale 1812, si trova da solo nella sua tetra casa di Londra. E qui si sviluppa una trama che richiama quella del Canto di Natale di Dickens, con la visita del fantasma del padre e poi quelle dei tre spiriti del Natale Passato, Presente e Futuro. I primi capitoli sono piuttosto lugubri e pesanti, ma perfettamente in tema con la situazione di Darcy all'inizio del racconto. Darcy è piuttosto fuori personaggio: sì, d'accordo, essere rifiutato una seconda volta sarebbe un colpo fatale per il suo orgoglio, ma questo Darcy timoroso non mi è sembrato molto credibile.
Interessantissimi gli sviluppi che la Eberhart prevede per Darcy nel presente e nel futuro se non si deciderà ad agire, e singolare la scelta dei tre personaggi – i tre Spiriti del Natale – che accompagnano il nostro eroe nel Natale del Passato, del Presente e del Futuro. In particolare, la scelta di Lady Catherine per il Natale Futuro mi pare quanto mai allusiva.
Curiosi i riferimenti al Canto di Natale con cui Orgoglio e pregiudizio vine qui mixato. Molti personaggi del racconto di Dickens compaiono (o vengono nominati) all'interno del racconto. La scelta di collocare l'epilogo nel 1843, che è sì 31 anni dopo la conclusione di Pride and Prejudice, ma anche la data di pubblicazione di A Christmas Carol, con riferimenti a Scrooge è un lampo di genio, secondo me. E Darcy, che ha vissuto 31 anni prima esattamente la stessa esperienza di Scrooge, sorride sornione, nonostante il suo consueto pragmatismo. Lui sa.
Un regalo scontato!
Siamo nel Natale successivo a quello narrato ne Il Diario di Mr Darcy, quindi Amanda Grange ha cercato di continuare la storia senza spoilerare quel che è successo negli ultimi capitoli del Diario, per chi non l'avesse letto.
Lizzy è incinta, prossima al parto, e Jane ha appena partorito il piccolo Charles Edward Fitzwilliam Bingley. I Bingley si sono trasferiti nella nuova residenza, Lowlands Park, in Nottinghamshire, a distanza di sicurezza da Longbourn e dall'invadenza di Mrs. Bennet, dunque, e più vicini ai Darcy.
Nonostante la gravidanza avanzata, però, Lizzy insiste per trascorrere un Natale in famiglia, e dunque costringe Darcy a portarla a visitare la nuova casa della sorella e a vedere il nipotino. A Lowlands Park ci sarà una gran festa perché, oltre alle sorelle di Bingley e a Mr. Hurst, ci saranno anche i Bennet con le due figlie nubili e l'aggiunta di Maria Lucas; inoltre si aggregheranno anche due ospiti davvero inattesi, grazie alla magnanimità di Mrs. Bennet, che confida sulla bontà d'animo di Jane e Bingley!
I personaggi sono molto fedeli, anche se un po' esasperati, tanto da diventare, a volte, delle macchiette. Caroline è perfetta (ma la Grange era stata bravissima anche nel Diario a mettere in evidenza la sua invadenza). Mrs Bennet poi, è fantastica: riesce a mettere in ridicolo tutti quanti, pur restando la più ridicola di tutti! (Sono scoppiata a ridere quando ha detto a Caroline che il tempo passava anche per lei e rischiava di rimanere una vecchia zitella!)
E l'equivoco con il Capitano Collins è stato davvero esilarante: del resto, se il giovane aveva detto che il fratello ecclesiastico era il più intelligente dei suoi fratelli, era lampante che non si trattasse di quel Mr Collins!
La trama mi è sembrata tuttavia un po' troppo scontata; non so se dipenda dall'aver fatto ormai indigestione di trame natalizie, o dalla difficoltà nel trovare una trama originale in un sequel di P&P, ma quale fosse questo famoso Regalo di Natale del titolo era scontato fin dall'inizio!
A Darcy Christmas di Sharon Lathan
Bozzetti di famiglia
L'ultimo racconto di Sharon Lathan, quello che dà il titolo alla raccolta è a sua volta un insieme di racconti diversi, dei bozzetti ambientati tutti nello stesso giorno (ovviamente la vigilia di Natale), con gli stessi protagonisti, un po' come Un giorno di David Nicholls.
Si parte dal Natale del 1815, con una piccola licenza da parte della Lathan, visto che Orgoglio e pregiudizio è stato pubblicato nel 1813, mentre in questo racconto le vicende non si sono ancora concluse, anzi, si tratta del Natale successivo al soggiorno di Darcy in Hertfordshire, quando si sente attratto fortemente da Elizabeth Bennet ma non sa ancora di amarla. E forse, il sogno che gli fa fare la Lathan, in cui Darcy è a Pemberley con Elizabeth e i loro bambini –un sogno premonitore, dunque – lo spinge inconsapevolmente verso colei che diventerà davvero la donna della sua vita.
Ogni capitolo ci farà poi vedere un nuovo Natale, per lo meno, quelli più degni di nota, per una serie di istantanee della famiglia Darcy.
Purtroppo, quando andiamo a toccare un romanzo che non vorremmo mai veder finire e di cui non vorremmo mai alterare gli esiti, c'è il rischio di essere scontati. Questo è il motivo per cui preferisco gli spin-off ai sequel o, per lo meno, i sequel in cui Lizzy e Darcy si fanno da parte per lasciare spazio ai personaggi secondari di Orgoglio e pregiudizio. In questo caso incontriamo pochissimi personaggi secondari, probabilmente perché la Lathan li ha utilizzati in altri romanzi e non vuole spoilerare. I protagonisti restano Lizzy e Darcy, dunque, con diversioni rappresentate dalla figliolanza numerosa (sei figli!). I nomi scelti per i figli dei Darcy, inoltre, mi sembrano piuttosto improbabili, troppo lontani dalle scelte più classiche e famigliari che era solita fare Jane Austen, a richio di ripetersi nello stesso romanzo.
La suddivisione dei capitoli non consente alla Lathan di delineare bene i personaggi, lasciandoci immaginare Darcy e Lizzy attraverso i nostri ricordi austeniani e facendoci solo intravedere la testardaggine di Noella, senza tuttavia farci apprezzare quelle che potrebbero essere delle doti più positive, e il rapporto di rivalità-possessività fra i tre figli maggiori.
Gradevole il filo conduttore, un oggetto che passerà attraverso i racconti, a partire dal secondo, per ricomparire ogni tanto nella narrazione e fare la sua ultima apparizione nel racconto finale, a cui darà il nome (Christmas Present).
In complessivo una raccolta piacevole, per chi ha voglia di associare l'atmosfera natalizia a questo romanzo che ci accompagna da 200 anni e che ci ha affiancati per due anni di festeggiamenti ininterrotti. Un modo festoso di concludere queste celebrazioni, il modo più piacevole per augurarci l'un l'altro BUON NATALE e dire ancora una volta VIVA ORGOGLIO E PREGIUDIZIO! e, soprattutto,
VIVA JANE AUSTEN!!!
[Ma non temete, i nostri Gruppi di Lettura riprenderanno nel 2014 con i festeggiamenti per il Bicentenario di Mansfield Park e con numerosissime altre letture ispirate a Jane Austen, fra cui, di certo, non mancheranno quelle che vedono protagonista Orgoglio e Pregiudizio.]
Link utili
☞ Invito al Gruppo di Lettura
☞ Prima Tappa
☞ Seconda Tappa
☞ Terza Tappa
☞ Segnalibro di LizzyGee
☞ Austen Authors
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☞ Seconda Tappa
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☞ Segnalibro di LizzyGee
☞ Austen Authors
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