Melissa Jane Nathan nasce il 13 Giugno 1968 in Hertfordshire (la stessa contea di Elizabeth Bennet!). È una giornalista e autrice di romanzi chick-lit nei primi anni 2000.
Mentre scrive Persuading Annie, nel 2001 alla Nathan viene diagnosticato un cancro al seno, ma si rifiuta di lasciare che la malattia domini la sua vita e, per lo meno in pubblico, rimane inesorabilmente positiva.
Non ha tempo per il giornalismo scritto da chi soffre di cancro, che descrive come un “canto funebre di auto indulgenza alla ricerca del telefono amico”; cerca di scherzare sulla scarsa originalità del cancro nella sua rubrica Jewish Chronicle e aggiunge:
Si tratta di ciò che chiamereste ridere nelle avversità. È ciò che fa sì che la gente mi sorrida con gli occhi appannati, mentre mi spengo proprio lì, davanti ai loro occhi, e racconto barzellette e giochi di parole. Ciò che non sanno è che il mio sogno sarebbe quello di essere la persona più anziana al loro funerale.
Per ironia della sorte la protagonista del suo primo romanzo, Il Bisbetico domato, recitava in una commedia amatoriale di beneficienza tratta da Orgoglio e Pregiudizio, il cui ricavato andava a beneficio della ricerca sul cancro al seno. Ma il libro era stato scritto prima che la Nathan scoprisse di essere malata ella stessa.
A 37 anni, nell’Aprile 2006, muore lasciando il marito Andrew Saffron e il figlio Sam.
Il suo ultimo romanzo, The Learning Curve è stato pubblicato postumo nell’Agosto 2006.
Un riconoscimento in suo onore per scrittori (Melissa Nathan Award) è stato istituito per premiare autori di commedie romantiche di qualità.
BIBLIOGRAFIA
- Pride, Prejudice and Jasmin Field (2000) – Il Bisbetico Domato (2009 Dalai Editore)
- Persuading Annie (2001)
- The Nanny (2003) – La tata (2011 Dalai Editore)
- The Waitress (2004)
- Kiss me Kate (2005)
- The Learning Curve (2006)
- Acting Up (2008) – Pride, Prejudice and Jasmin Field ripubblicato con un nuovo nome.
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"È solo un romanzo...o, in breve, un'opera in cui i più grandi poteri della mente vengono esercitati, in cui la più profonda conoscenza della natura umana, la più felice delineazione della sua varietà, le più vivaci effusioni di arguzia e umorismo sono trasmesse al mondo nel miglior linguaggio possibile."
L'Abbazia di Northanger