sabato 2 marzo 2013

GdL Definitely Not Mr. Darcy di Karen Doornebos | Prima Tappa

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,


Da oggi ci buttiamo a capofitto in questa nuova avventura, il Terzo Gruppo di Lettura del 2013, la Seconda Stagione di festeggiamenti per il Bicentenario di Pride and Prejudice.

Come già saprete, infatti, da oggi iniziamo a leggere Definitely Not Mr Darcy (Certamente non Mr Darcy) di Karen Doornebos, uno spin-off in chiave moderna, che speriamo ci diverta e ci faccia rivivere Pride and Prejudice in modo diverso. Ma ci pensate: un reality show ispirato a Orgoglio e Pregiudizio?

Siete curiosi? Sì? Allora correte a stampare il fantastico Segnalibro realizzato da LizzyP e iniziate con noi la lettura.

SCHEDA LIBRO

Autore: Karen Doornebos 
Titolo: Definitely Not Mr Darcy (Certamente non Mr Darcy)
Casa Editrice: Berkley Pub Group
pagine: 374
Data Pubblicazione: 6 settembre 2011
Descrizione: Chloe Parker è nata due secoli troppo tardi. Madre divorziata di trentanove anni, dirige la sua impresa di antiche stampe a rilievo; è da una vita membro della Jane Austen Society e si esalta per qualsiasi cosa sia Regency. Ma i suoi affari sono sull'orlo del fallimento, minacciando il futuro di sua figlia. Cosa deve fare una signora?
Ma come, un'audizione per un programma televisivo ispirato a Jane Austen ambientato in Inghilterra, naturalmente!
Quello che Chloe crede sia un documentario, si rivela essere un reality show ambientato nel 1812. Otto donne sono in competizione per accalappiare Mr. Wrightman, erede di una vasta tenuta, insieme a un premio di 100.000 dollari. Così Chloe lancia la sua cuffietta nell'arena, sperando di trasformarsi da mamma stressata del Midwest a distinta ereditiera americana e di vincere il denaro. Senza cellulari, impianti idraulici interni o deodoranti in vista, Chloe è costretta a stringere il suo corsetto e a esporre le caviglie per sconfiggere donne più giovani e spietate e meno impacciate di lei. Ma l'arguto e affascinante Mr. Wrightman dimostra di essere un premio che vale la pena conquistare, anche se ciò vuol dire levarsi i guanti...


CALENDARIO

 2/8 Marzo ---> Chapters 1 - 7
9/16 Marzo ---> Chapters 8 - 15
17/22 Marzo ---> Chapters 16 - 23

                    

Pronti a immergervi nelle atmosfere televisive dei quiz a premi e dei reality show? Con un Mr Darcy in premio? Procuratevi una copia del libro, stampate il Segnalibro di LizzyP e... 
BUONA LETTURA!!!

Link Utili

13 commenti:

  1. Avevo letto la recensione di questo libro tempo fa e mi aveva incuriosito, ma avevo lasciato perdere a causa della lingua... provo a partecipare al gruppo di lettura, sperando di non restare indietro...
    a presto! :)

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    Risposte
    1. Benvenuta nel gruppo di lettura! :)
      Siamo curiose di conoscere i tuoi pareri riguardo a questo spinoff moderno, buon inizio, cara!
      LizzyP

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  2. Iniziata (e finita) la prima tappa.
    Premesso che un po' mi preoccupava il fatto che questa trama mi somigliava troppo a Austenland, in cui c'era ben poco di Austeniano, ho cercato di non avere pregiudizi. Del resto, Chloe, la protagonista, potrebbe essere davvero un'eroina austeniana, al contrario di Jane Hayes (la protagonista di Austenland), e comunque, è davvero un'esperta di Jane Austen, tanto che è stata selezionata per andare in Inghilterra grazie alla sua sezione locale del JASNA (Jane Austen Society of North America).
    La trama è un fritto misto di Austenland, Shopping con Jane Austen e (rullo di tamburi) Uomini e Donne, ma funziona, è divertente e fa riflettere su quanto la tecnologia condizioni la nostra vita.
    Unici appunti che mi sentirei di fare alla Doornebos sono:
    1) L'utilizzo delle buste: di solito si piegavano e sigillavano con la ceralacca gli stessi fogli su cui erano scritte le lettere, dal momento che non esistevano francobolli e la tassa postale era a carico del destinatario, che pagava in base al peso della missiva. (Certo, in questo caso, le lettere non viaggiano per posta, ma vengono portate personalmente dai valletti di Mr. Wrightman...)
    2) Dal momento che lo show è ambientato nel 1812, sarebbe sbagliato parlare dei romanzi di Jane Austen, tranne che di Sense and Sensibility. Lo stesso nome di Jane Austen dovrebbe essere sconosciuto.

    E ora? Voglio sapere cosa succede poi in questo Uomini e Donne versione Regency...

    RispondiElimina
  3. Ma infatti la stessa Chloe quando vuole rimarcare quanto poco centri Lady George - si chiama così? non ricordo più bene e non ho sottomano il libro - ribadisce proprio quello che dicevi: l'unico libro uscito è proprio S&S!
    Mi staccano la corrente!
    Ci sentiamo dopo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lady Grace, intendi? Ma lei, infatti, non ha neanche letto il libro, ha solo visto il film con Keira Knigtley! E col suo atteggiamento è una perfetta Caroline Bingley, non trovi?
      Mi ha ricordato molto anche Natasha in Bridget Jones's Diary (il libro, non il film), ma al contrario. Natasha sosteneva che dovessero impedire a chi non aveva letto il libro di vedere gli sceneggiati BBC! Però nella sua gelosia per ciò che considera 'suo' (in questo caso inglese) è identica.
      Mi rendo sempre più conto che Jane Austen - Mr Darcy, nello specifico - genera questo tipo di reazioni nelle fan troppo entusiaste...

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    2. Comunque, sì, Chloe lo sa che è stato pubblicato solo S&S, ma non riesce a staccarsi dalla conoscenza acquisita essa stessa. Ad esempio, quando l'insegnante di danza le fa mettere dritte in posizione, lei immagina di avere un libro in testa, e non ho ancora capito perché immagina che sia Persuasion. o.O

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  4. Ciao! Appena finita la tappa!
    Cosa dire, il romanzo è molto carino, ho apprezzato soprattutto i primi capitoli. L'autrice è riuscita a farmi inorridire insieme a Chloe quando ha scoperto che avrebbe preso parte ad un dating game, o che avrebbe potuto fare il bagno solo una volta la settimana!
    Mi piacciono molto le descrizioni di quei piccoli dettagli come il "deodorante" o il "dentifricio", grazie ai quali ho imparato alcune cose che ignoravo del periodo Regency, e anche le scene in cui vediamo le concorrenti interagire tra loro (anche se forse il personaggio di Grace è un pò stereotipato).
    Benché sapessi che si trattava di un reality, ad essere sincera mi ha dato leggermente fastidio la questione delle lettere inviate da Mr Wrightman, ad un certo punto ho pensato che fosse umiliante per delle donne partecipare ad un gioco del genere, e mi ha fatto piacere che la protagonista, soprattutto nell'ultimo capitolo, rifletta sulla condizione delle donne ai tempi di Jane Austen.
    Altro elemento che non mi è piaciuto troppo, è stato il motivo per il quale Grace partecipa al reality, l'ho trovato un pò tirato per i capelli, voi cosa ne pensate?
    Mi ha lasciata inizialmente perplessa la subitanea attrazione che Chloe prova per Mr Wrightman, ma poi ho pensato che una janeite al massimo grado come lei non poteva non essere attratta da un uomo Darcy-like come Sebastian...
    secondo voi, vista l'accuratezza con cui tutto è stato ricostruito nel gioco, le proprietà nonché i nobili antenati di Mr Wrightman saranno del tutto autentici o qualcosa si rivelerà essere uno dei tanti dettagli accurati per rendere il tutto "più Regency"?
    Spero di non essermi dilungata troppo; alla prossima tappa! :)

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    Risposte
    1. Dilungati pure quanto vuoi, Carmen! E' il bello dei gruppi di lettura!
      Riguardo alle questioni di igiene personale, già la Viera Rigler nel suo Shopping con Jane Austen ci aveva messo a conoscenza della situazione. Diciamo che in questo la Doornebos non è stata originalissima; anche l'immersione totale (e consapevole) nel periodo Regency era già stata proposta da Austenland di Shannon Hale. Quello in cui è stata brava Karen Doornebos, invece, è stata la creazione del personaggio di Chloe, un'eroina austeniana dei giorni nostri in cui è facilissimo per una Janeite immedesimarsi e una trama che - spero - possa riservarci delle sorprese: non credo che Chloe che, come tu stessa dici, ha una scusa davvero blanda per partecipare al reality show (ma non dimentichiamo che lei credeva di dover partecipare a un quiz; poi, visto che ormai è in gioco...) cederà facilmente al fascino del 'tronista' di turno, per quanto affascinante e Darcy-like possa essere.
      Credo che Mr. Sebastian Wrightman, essendo un autentico Mr. Darcy costituisca un sogno per qualsiasi Janeite ma, come dicevo nella recensione di Mr Darcy Broke my Heart di Beth Pattillo, non è detto che vada bene per qualsiasi eroina austeniana. E poi non sottovalutiamo Mr. Henry Wrightman. Cosa c'entra lui nel gioco?

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    2. Anch'io mi sono chiesta la stessa cosa riguardo a Henry... il finale potrebbe non essere scontato...

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  5. Ciao!
    Sono partita un po' in ritardo, ma sto recuperando!
    L'inizio è carino, la protagonista è simpatica al punto giusto e con la giusta dose di impaccio..
    La storia del reality? Beh, inizialmente mi sembrava un'idea carina, ma anch'io come Chloe, ci sono rimasta male quando ha scoperto che era solo un modo affinché donne in costume del 1812 facessero a gara per accaparrarsi il Mr. Darcy moderno..
    Non so, la trama non pare un po' scontata? Ma magari invece è come dite voi e alla nostra Chloe non potrebbe importare di meno di trovare il vero amore, ma solamente di salvare la sua vita e soprattutto sua figlia..
    Ecco, questo è un punto che mi piace molto, il suo affetto per la figlia che ogni tanto traspare nel racconto, mi piace che non sia scontato, che non sia un costante. Pensiero ma che sia presente..
    È vediamo cosa manca? Lui! Mr. Wrightman, giusta dose di fascino e galanteria, ma a quanto pare Sebastian (fratello?) ha colpito molto di più l'immaginazione di Chloe..
    Ok, penso per il momento di aver detto abbastanza, ora vado a finire la tappa!!

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    Risposte
    1. Si vede che nell'ultima parte non avevo ancora letto tutta la tappa? Mi sono decisamente confusa, un po' come Cloe immagino.. Con tutti questi Mr. Wrightman, come non farlo??
      Ora ho capito, Sebastian, scapolo da accaparrarsi, Henry, fratello medico che deve sposarsi per soldi secondo il copione..
      Mi sembrava che qualcosa non tornasse, Darcy non è biondo, ne tantomeno con gli occhiali..

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  6. Ok, questa prima tappa è conclusa (ho recuperarono fretta :-)!)
    Quasi tutte le mie impressioni sono confermate, tranne una: pensavo che la trama fosse troppo scontata, invece devo ricredermi.
    Sebastian mi pare un po' "ambiguo", dice a Chloe che può contare su di lui se lady Grace tira un po' troppo la corda, e poi che fa? La include nell'invito? Solo questione di reality o doppio gioco? La domanda mi pare lecita..
    Ma forse è solo perché ho letto da poco "Mr. Darcy broke my heart" e Sebastian mi ricorda un po' troppo quel simil Darcy, per potermi fidare completamente di lui..
    Henry, invece, non mi stancherò mai di dirlo, riserverà delle sorprese, ne sono sicura!
    Per il resto, adoro come vengono raccontati gli stili regency,tutte le etichette, l'arte dell'uso del ventaglio, cosa si può o non si può fare, con quel pizzico di modernità (si tratta pure sempre di un reality e qualche scappatoia si trova!) che non guasta.
    È ora si passa alla seconda tappa.

    RispondiElimina

"È solo un romanzo...o, in breve, un'opera in cui i più grandi poteri della mente vengono esercitati, in cui la più profonda conoscenza della natura umana, la più felice delineazione della sua varietà, le più vivaci effusioni di arguzia e umorismo sono trasmesse al mondo nel miglior linguaggio possibile."

L'Abbazia di Northanger

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