sabato 28 settembre 2013

Darkness Falls Upon Pemberley: Susan Adriani ospite del nostro salotto + GIVEAWAY

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,

Siamo lietissime di ospitare oggi sul nostro blog un'autrice che abbiamo avuto già modo di conoscere nel corso dei Festeggiamenti per il Bicentenario di Pride and Prejudice, dal momento che proprio il Gruppo di Lettura di maggio si è occupato del suo primo romanzo, The Truth About Mr. Darcy (precedentemente autopubblicato col titolo di Affinity and Affection).

Parliamo di Susan Adriani, che ha appena pubblicato un romanzo breve dal titolo Darkness falls upon Pemberley (L'oscurità scende su Pemberley), che oggi è venuta a presentare al pubblico italiano. Si tratta, come dice il sottotitolo, di una novella soprannaturale basata su Orgoglio e Pregiudizio. Come nel caso di The Truth about Mr Darcy, anche questo racconto è una 'what if' story, una Variation, che parte dal presupposto che alcune circostanze di Pride and Prejudice siano leggermente diverse e diano dunque una diversa svolta agli eventi del romanzo.

Intervisteremo inoltre Susan per voi e infine  last but not least  la nostra ospite metterà in palio una copia cartacea autografata della novella, che verrà assegnata al fortunato vincitore che verrà estratto fra coloro che parteciperanno con un commento sotto a questo post.


SCHEDA LIBRO

Autore: Susan Adriani
Titolo: Darkness falls upon Pemberley (L'oscurità scende su Pemberley)
Sottotitolo: A Supernatural Pride and Prejudice Novella (Una novella soprannaturale basata su Orgoglio e pregiudizio)
Casa editrice: White Soup Press
Pagine: 140
Data pubblicazione: 26 agosto 2013
Sinossi: Dopo che un'indicibile tragedia si è abbattuta a Ramsgate su sua sorella, Fitzwilliam Darcy di Pemberley si ritrova in Hertfordshire.Qui incontra l'affascinante Elizabeth Bennet, che con i suoi occhi scuri, l'attraente spirito e la conversazione intelligente lo conquista completamente. Gentiluomo taciturno per natura, Darcy preferisce mantenere le emozioni e i desideri imbrigliati, soprattutto quando si trova fra sconosciuti, ma il grado di fascinazione che Elizabeth esercita su di lui non solo mette alla prova la sua abilità di controllarsi, ma lo fa allarmare terribilmente. Perché questa ammaliante ed esile donna rende il suo autocontrollo, così a lungo esercitato, praticamente inutile? Perché il padre di lei sembra provare un'avversione così intensa nei suoi confronti fin dall'inizio? E quale misteroso segreto la famiglia di Elizabeth è decisa a mantenergli celato - in particolar modo Mr Bennet e Jane, la sorella maggiore - oltre a mantenergli nascosta la stessa Elizabeth? Ma Darcy ha, a sua volta, un segreto, un segreto che teme di portare alla luce per paura che Elizabeth si allontani da lui con orrore e repulsione. Ma quando lei ne viene a conoscenza, Darcy scopre con grande stupore che la sua reazione non è affatto quella che si aspettava.

RECENSIONE

E se la 'disgrazia' occorsa a Georgiana a Ramsgate fosse ancora qualcosa di diverso dal tentativo di 'fuitina romantica' con Wickham? Se fosse qualcosa di ancor più indicibile?
Se Darcy, una volta in Hertfordshire, ormai irrimediabilmente affascinato da Miss Elizabeth Bennet, pensasse che nessuna donna sarebbe disposta a sposarlo a causa di quel che è accaduto a Georgiana a Ramsgate?
È appunto da questo presupposto che prende il via Darkness Falls Upon Pemberley, una variazione con elementi paranormali.

Basildon Park, (Netherfield in Pride and Prejudice 2005)
La scena si apre su Darcy, ospite di Bingley a Netherfield, con una terza persona molto focalizzata su di lui.
Non sappiamo cosa sia accaduto al ballo di Meryton, ma Lizzy non sembra così mal disposta nei confronti di Darcy, come se le first impressions di P&P non avessero avuto luogo. Del resto, anche Darcy sembra essere molto più disponibile verso la campagna dell'Hertfordshire e i suoi abitanti rispetto al romanzo di Jane Austen.

Colin Firth e Jennifer Ehle in Pride and Prejudice 1995 a Lucas Lodge

Nella serata a Lucas Lodge, Lizzy e Darcy chiacchierano amabilmente, molto più di quanto accada in Pride and Prejudice. A porre un freno alla nascente intimità fra i due personaggi ci pensano le occhiate di disapprovazione e i richiami di Jane e, soprattutto di Mr Bennet. Come mai? Una volta a Netherfield, Caroline Bingley  sì, proprio lei!  sosterrà con Darcy che Miss Elizabeth Bennet gli si è praticamente gettata addosso.
Dal momento che la sua famiglia tiene Lizzy nascosta a Darcy, questi esce spesso e volentieri a cavallo per sfogare la sua frustrazione  e magari trovare la sua amata. In queste circostanze, anche Darcy cade malato contemporaneamente a Jane Bennet a causa di un'infreddatura dovuta alla pioggia. E questa malattia ci porterà rivelazioni che non vi faccio, perché la novella è breve e vi ho già detto troppo.



Dovendo attuare queste differenze in Darkness Falls upon Pemberley rispetto a Pride and Prejudice, è chiaro che molti personaggi risultano poco fedeli agli originali. In particolare Lizzy  che sembra non provare alcuna antipatia e pregiudizio nei confronti di Darcy  e Mr Bennet che, sebbene non lo sia mai stato particolarmente con la sua secondogenita, è molto meno indolente del solito. In particolare, ho trovato una sua scelta 'di vita' piuttosto azzardata, che dimostra però una sollecitudine verso la moglie e tutta la famiglia che il Mr Bennet 'originale' non avrebbe sicuramente avuto.


Donald Sutherland Mr Bennet in Pride and Prejudice 2005
Fra i personaggi più fedeli si colloca al primo posto Miss Bingley, a cui la Adriani riesce a far pronunciare molte delle sue frasi di Orgoglio e pregiudizio, anche quelle che nel romanzo sarebbero venute più in là. Georgiana, malgrado la sua (misteriosa) situazione, sembra sempre la fanciulla timida e affettuosa nei confronti del fratello. Anche lei è dunque promossa.

La storia si conclude troppo in fretta, avrebbe potuto essere sviluppata più a lungo, con maggiore approfondimento dei personaggi. La lettura è gradevole e fluida e vi terrà compagnia per alcune ore con Darcy e Lizzy.


INTERVISTA

Andiamo ora a conoscere l'Autrice di Darkness Falls Upon Pemberley, Susan Adriani.

Innanzi tutto ringraziamo Susan per la sua gentilezza e la sua disponibilità a farci visita nel nostro umile salotto e per aver messo a disposizione una copia di Darkness Falls Upon Pemberley.

Grazie mille per avermi ospitata, LizzyGee. È un piacere essere qui, e il tuo salotto non si può definire umile, ma caloroso e accogliente.

1) Parlaci di te. Il tuo e un cognome italiano e noi siamo curiosi. Da quante generazioni gli Adriani abitano negli USA? Conosci un po' la nostra lingua?

Sono italiana per matrimonio, la famiglia di mio marito proviene dall’Abruzzo. Il suo bisnonno arrivò negli Stati Uniti in gioventù, completamente solo. Aveva un’incredibile etica del lavoro e faceva tutto quel che poteva per mantenersi e guadagnarsi da vivere negli Stati Uniti. Quando incontrò la bisnonna di mio marito, anche lei di provenienza italiana, si innamorò subito di lei (e lei di lui)! Si sposarono dopo un breve corteggiamento ed ebbero nove figli, due dei quali sono ancora vivi e in salute. La nostra famiglia è molto unita e sebbene nessuno di noi parli italiano (a parte mio cognato, che ha preso lezioni all’università e ha anche sposato una ragazza italiana), teniamo in grande considerazione il ruolo dell’eredità degli Adriani che è stata tramandata attraverso tante generazioni.

2) Parlaci del tuo rapporto con Jane Austen: come è nata la tua passione per lei e come mai hai deciso di scrivere Austen Inspired Novels?

Strano a dirsi, ho fatto resistenza a leggere Orgoglio e pregiudizio per moltissimo tempo (è una vergogna, lo so!) Il titolo mi suonava troppo simile a Guerra e pace di Tolstoj. Avevo avuto grandi problemi a terminare quel particolare libro e non volevo provare a leggere un altro romanzo in cui non riuscivo a comprendere bene i personaggi, oppure non riuscivo a restare concentrata sulla trama. Che errore ho fatto a opporre resistenza, però! La mia migliore amica mi convinse finalmente a leggerlo quando avevo vent’anni e devo dire che, da quel momento, la mia vita non è stata più la stessa. Mi sono innamorata dei personaggi. Non si poteva più tornare indietro!



3) In The Truth About Mr Darcy hai immaginato che Darcy non riuscisse a star zitto e rivelasse a Elizabeth il 'fattaccio' di Wickham, non appena vede il suo ex-compagno d'infanzia per le vie di Meryton. Credi che sarebbe potuto accadere davvero?

Nel romanzo di Jane Austen Mr Darcy si rifiuta di rivelare alcunché dei suoi affari personali quando è in Hertfordshire, e a ragion veduta. Lui è un uomo di grande importanza nel mondo e in campagna non conosceva nessuno a parte i Bingley e gli Hurst, con i quali non aveva alcuna intenzione di condividere le disgrazie della sorella, probabilmente a causa della malignità  e della predisposizione al pettegolezzo di Miss Bingley e Mrs Hurst. Ci viene anche fatto credere che Darcy era interessato a Bingley per Georgiana. Se la notizia dell’imprudenza di sua sorella fosse venuta alla luce, sia la sua reputazione che quella di Georgiana sarebbero state rovinate e i suoi sforzi per nascondere lo scandalo e assicurare un matrimonio vantaggioso per la sorella con il suo amico non sarebbero valsi a nulla.
Nel mio romanzo, comunque, Mr Darcy corre il rischio e scommette sulla discrezione di Elizabeth. Il suo affetto e la sua disposizione a proteggere lei oltre alla sorella, lo spinge a dire a lei e solo a lei della reputazione di Mr Wickham. Ciò che provava per Elizabeth era più potente del suo innato bisogno di essere razionale e riservato. In entrambi i casi, Jane Austen era una creatura molto più razionale di me, temo. Dubito che il suo Mr Darcy potesse essere così incauto proprio all’inizio della sua conoscenza con Elizabeth Bennet, o con chiunque altro, se è per questo!


Adrian Lukis - George Wickham in Pride and Prejudice 1995
4) Come mai hai deciso di portare Wickham così allo scoperto? Infatti non si cura di mostrare una patina di rispettabilità, ma si dimostra cattivo dalla testa ai piedi.

Sono sempre stata attratta dall’amore silenzioso ma irresistibile di Mr Darcy per Elizabeth Bennet. Sebbene nel romanzo di Jane Austen a quel punto probabilmente non era già innamorato di lei, egli prova realmente qualcosa di importante nei suoi confronti. Volevo semplicemente esplorare cosa sarebbe potuto accadere se i suoi sentimenti per lei fossero stati più profondi già in quel particolare momento della storia. Cosa avrebbe potuto fare? Cosa avrebbe potuto dire? Volevo esplorare tutto ciò.
Per quanto riguarda Wickham, l’essere il cattivo nella mia storia, non era programmato. Avevo moltissimi problemi con il suo personaggio e, ogni volta che cercavo di cavarne fuori un uomo migliore, faceva resistenza. Alla fine il risultato è quello che leggete nel mio romanzo. Però non sarà così malvagio nel mio prossimo romanzo, In Doubt of Mr. Darcy. Sto cercando di resistergli più strenuamente e finora ci sono riuscita!

5) Come mai voi autori di Austen Inspired Novels siete propensi a inserire scene piuttosto hot all'interno di sequels e what-if novels? Volete far vedere qualcosa che va oltre ciò che Jane Austen ci ha raccontato?

Non posso parlare per i miei colleghi, LizzyGee, ma per me è stato un aspetto che non era stato considerato molto spesso (solo da pochissimi ai tempi in cui ho iniziato a scrivere), ma un aspetto che ero molto curiosa di esplorare io stessa. Conosciamo tutti e apprezziamo la potenza dell’amore di Mr Darcy per Elizabeth. Il fervore della sua ammirazione per lei ci era ben noto. Deve essere stato davvero molto potente perché non solo si è proposto una seconda volta, ma ha anche fatto tutto il possibile per proteggerla dopo che la sorella è fuggita con Wickham. Le parole di Darcy erano sentite e hanno lasciato una profonda impressione su noi, ma che dire dell’amore più fisico che provava per lei? Era un mistero.
All’epoca, l’idea di affrontare quel particolare aspetto del suo amore mi intrigava immensamente, probabilmente perché lo avevano fatto in pochissimi. Io, di certo, non avevo mai scritto niente di simile prima, ma volevo vedere se ero in grado di farlo, e farlo bene. È stata una sfida. Il risultato finale era un po’ esagerato, credo, ma il mio editore era così contento che non mi ha permesso di tagliare nulla.
La mia nuova novella, Darkness Falls upon Pemberley, sebbene abbia una natura sensuale, non ha contenuti espliciti; e neanche li ha il romanzo che sto scrivendo adesso, In Doubt of Mr Darcy che, una volta pubblicato, sarà il mio secondo romanzo lungo. Naturalmente c’è una possibilità che le cose possano cambiare una volta che mi avvicini alla fine di In Doubt of Mr Darcy, ma credo che la possibilità di aggiungere qualcosa di esplicito come ciò che ho scritto in The Truth About Mr Darcy a questo punto sia molto esile. Se non sento che la storia lo richiede – se non è necessario alla trama, o non aggiunge nulla alla storia – certamente non lo includerò.



6) I tuoi romanzi sono ispirati a Orgoglio e pregiudizio. Hai mai pensato di scrivere traendo spunto dalle altre storie di Jane Austen?

Sebbene ami anche gli altri romanzi di Jane Austen (nell’ordine Persuasione, Ragione e sentimento, Mansfield Park ed Emma), non c’è dubbio che Orgoglio e pregiudizio sia il mio preferito. L’ho letto più di venti volte e ancora lo sfoglio e mi ci perdo dentro quando ho un attimo di tempo. È come comfort food per me. Ed è quello con cui sento di essere più a mio agio, ecco la ragione per cui ho scelto di lavorare con quei personaggi e non con quelli degli altri romanzi di Jane Austen.

7) Come mai in Darkness Falls upon Pemberley hai deciso di dare una svolta paranormale alla storia? Cosa ne pensi del successo del paranormal romance oggigiorno?

Non avevo programmato di scrivere Darkness Falls Upon Pemberley, per l’esattezza. È stato più un diversivo dalla mia scrittura. In quel momento stavo facendo un duro lavoro di ricerca e stavo scrivendo In Doubt of Mr Darcy (come in effetti sto facendo ancora), e avevo un disperato bisogno di prendermi una pausa. Si avvicinava Halloween e gli Austen Authors, gruppo di bloggers a cui appartengo, si preparava a celebrarlo con giveaway ed estratti da storie soprannaturali di altri Austen Authors. Anch’io volevo contribuire, ma non avevo da condividere alcuna storia in cui fossero presenti vampiri o licantropi. Così ho deciso di scrivere Darkness Falls Upon Pemberley e di pubblicarlo a puntate. È qualcosa di molto diverso da quel che sono abituata a scrivere, ma mi sono divertita davvero tanto nel farlo. È stato gradevole fare un salto fuori dal consueto per una volta!
Mi piace leggere dei romanzi paranormal e storie di fantascienza e fantasy, ma è qualcosa che non mi propongo di rifare con Orgoglio e pregiudizio. Come ho detto, è stato un divertimento, un diversivo. Non ci sarà un seguito.

8) Per poter narrare la tua storia hai dovuto apportare delle modifiche. Come mai Lizzy sembra così ben disposta nei confronti di Darcy? Dobbiamo supporre che la scena alla Meryton Assembly non sia mai avvenuta? O che forse ci abbia dato meno peso che in P&P?

In Darkness Falls Upon Pemberley Elizabeth è ben disposta verso Darcy. Le ragioni sono sottili, ma ci sono. Senza rivelare troppo, vorrei dire che le circostanze erano differenti – più gravi o preoccupanti – per Mr Darcy di quanto non lo fossero nel romanzo di Jane Austen. Il suo segreto – il segreto di sua sorella – era molto più feroce e tragico, e le ripercussioni più pericolose perché potessero essere liquidate con l’arroganza o con un accesso d’ira. In breve, Darcy era umiliato e angosciato quando si era recato in Hertfordshire; e diciamo solo che la natura di Elizabeth le dava alcuni sottili poteri che avrebbero forse potuto aiutare ad affascinarlo e attrarlo ancora di più, che lei avesse intenzione di farlo o meno.


Hugh Bonneville - Mr 'Claude' Bennet in Lost in Austen 2008
9) E Mr Bennet? Come mai in entrambi i tuoi libri sembra essere meno indolente e prendersi più a cuore la famiglia?

Credo onestamente che Mr Bennet tenga alla sua famiglia. Ha soltanto un modo infelice di dimostrarlo in Orgoglio e pregiudizio. È il padre, dopo tutto, e sebbene possa non essere particolarmente incoraggiante o premuroso verso le figlie più giovani, apprezza veramente la sensibilità e l’obbedienza di Jane e l’intelligenza di Elizabeth. Credo che si senta impantanato: è dispiaciuto (forse anche amareggiato) per se stesso e per le scelte sfortunate che ha fatto quando era più giovane e influenzabile. Nel mio romanzo e nella mia novella ho scelto semplicemente di renderlo più responsabile. J

10) Cosa ne pensi dei mash-up? Ne hai letti? Qual è il tuo preferito?

Sai, non ne ho letti molti, ma Pulse and Prejudice di Colette Saucier è uno di quelli che voglio leggere da tantissimo tempo! Mi è piaciuto moltissimo Mr Darcy’s Bite di Mary Lydon Simonsen e anche Vampire Darcy’s Desire di Regina Jeffers. Ho dato una scorsa ad altri mash-up, ma niente di più.

11) Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Scriverai una what-if story, continuerai sul filone paranormale o esplorerai nuove vie?

Come ho già detto, non ho progetti per un’altra storia paranormal. Una mi basta! Ma in questo momento sto scrivendo ed editando un altro romanzo lungo che, come ho detto, sarà il mio secondo: In Doubt of Mr Darcy. E sì, la premessa è ancora un ‘what if?’. Con un po’ di fortuna riuscirò a mantenere il ritmo e a pubblicare nel 2014. Se siete curiosi, sappiate che ho appena postato diversi capitoli sul mio sitoe alcuni estratti. Quindi, se siete interessati, sentitevi liberi di fare una capatina e dare un’occhiata. Il mio sito web è http://www.thetruthaboutmrdarcy.weebly.com

Vorrei ringraziarti ancora LizzyGee, per avermi ospitata oggi e vorrei ringraziare tutti i tuoi lettori per l’accoglienza. Vorrei lasciarvi con un estratto, il prologo della mia novella Darkness Falls Upon Pemberley. Spero davvero che vi piaccia.

[Troverete il Prologo di Darkness Falls Upon Pemberley alla fine del post, dopo le regole d'iscrizione al Giveaway].


Here's the original
INTERVIEW

Now let's introduce our guest, the Author of Darkness Falls Upon Pemberley, Susan Adriani.

First of all, we have to thank Susan for her kindness and her willingness to visit our humble parlour and for offering a copy of Darkness Falls Upon Pemberley for the Giveaway.

Thank you so much for having me, Gabriella. It’s a pleasure to be here, and your parlour is hardly humble—it’s warm and welcoming!

1) Please Susan tell us something about you. You have an italian second name, so we are a bit nosy. For how many generations the Adrianis have been in the USA? Do you speak a tittle of Italian?

I’m Italian by marriage, Gabriella, but my husband’s family is from Abruzzo, Italy. His great grandfather came to the United States when he was a young man, entirely on his own. He had an incredible work ethic, and did whatever he could in order to support himself and make a living in the US. When he met my husband’s great grandmother, who was also from Italy, he fell instantly in love with her (and she with him)! They married after a short courtship and had nine children, two of whom are still alive and well today. Our family is very close, and though none of us speak Italian (except for my brother-in-law, who took lessons at the university and also married an Italian girl), we treasure the parts of the Adriani heritage that have been passed on through so many generations.

2) Now please can you tell us something about your love for Jane Austen? How did it start and why did you choose to write Austen Inspired Novels?

Oddly enough, I resisted reading Jane Austen’s Pride and Prejudice for a very long time. (Shameful, I know!) The title sounded far too similar to Tolstoy’s War and Peace to me. I’d had a horrible time getting through that particular book, and didn’t want to attempt another novel where I couldn’t keep the characters straight, or stay focused on the storyline. How wrong I was to resist, though! My best friend finally convinced me to read it when I was 20, and I have to say my life hasn’t been the same since. I fell in love with the characters. There was no going back!

3) In The Truth About Mr Darcy you imagined a Darcy who discloses to Elizabeth the truth about Whickam much earlier, as soon as he sees his childhood mate in the roads of Meryton. Do you think it could have happened something like this in Pride and Prejudice?

In Jane Austen’s Pride and Prejudice, Mr. Darcy refused to reveal anything of his personal business to anyone in Hertfordshire, and with good cause. He was a man of much consequence in the world, and he knew no one in the country but the Bingleys and Hursts, with whom he had no intention of sharing his sister’s disgrace, probably because of Miss Bingley’s and Mrs. Hurst’s cattiness and penchant for gossip. We’re also led to believe that he also had his eye on Bingley for Georgiana. If word of his sister’s indiscretion got out, both he and Georgiana’s reputations would be ruined and his efforts to conceal the scandal and secure a favorable match with his friend would have been for nothing.
In my novel, however, Mr. Darcy took a gamble on Elizabeth’s discretion. His affection and inclination to protect her as well as his sister drove him to tell her, and only her, of Mr. Wickham’s reputation. What he felt for Elizabeth was more powerful than his inherent need to be rational and secretive. In both cases, Jane Austen was a far more rational creature than I, I’m afraid. I doubt her Mr. Darcy would have been so reckless so early on in his acquaintance with Elizabeth Bennet, or anyone, for that matter!

4) Why did you choose to show Wickham's true colors? Your Wickham isn't a gentleman at all; he is a villain through and through.

I’ve always been attracted to Mr. Darcy’s quiet, but overwhelming love for Elizabeth Bennet. Though he may not feel love for her so early on in Jane Austen’s Pride and Prejudice, he does feel something very significant for her. I simply wanted to explore what might have happened had he felt more strongly for her at that particular moment in the story. What might he have done? What might he have said? I wanted to explore it all.
As far as Mr. Wickham being a villain in my novel, that wasn’t planned. I had a lot of trouble with his character, and every time I tried to make him a better man, he resisted. The end result was what you read in my novel. He won’t be nearly so bad in my upcoming novel, though, In Doubt of Mr. Darcy. I’m trying much harder to resist him this time around and so far it’s working!

5) Why do you and your colleagues writers of Austen Inspired Novels have a proclivity for including some hot scenes in your what-ifs and sequels? Do you want to show something beyond Jane Austen's chaste stories?

I can’t speak for my colleagues, Gabriella, but for me it was an aspect that hadn’t really been touched upon very often (only by a select few at the time I began writing), but one I was more than a little curious about exploring myself. We all know and appreciate the strength of Mr. Darcy’s love for Elizabeth. We were well-acquainted with the fervency of his regard for her. It must have been very powerful indeed in order for him not only to declare himself to her a second time, but also after the lengths he’d gone to in order to protect her after her sister ran away with Wickham. Darcy’s words were heartfelt and left a strong impression on us, but what about his physical love for her? It was a mystery.
At the time, the thought of tackling that particular aspect of his love intrigued me to no end, probably because very few had done it. I’d certainly never written anything like that before, but I wanted to see if I could do it, and if I could do it well. It was a challenge. The end result was a bit much, I think, but my editor was so pleased with it that I wasn’t permitted to take any of it out.
My new novella, Darkness Falls upon Pemberley, while somewhat sensual in nature, has no explicit content; neither does the novel I’m currently writing, In Doubt of Mr. Darcy, which will be my second full-length novel once it’s released. Of course, there’s a possibility that may change as I continue to get closer to the end of In Doubt of Mr. Darcy, but I believe the chance of adding anything as explicit as what I’d written for The Truth About Mr. Darcy at this point is very slim. If I feel the story doesn’t call for it—if it’s not necessary to the storyline, or if doesn’t add anything to the story—I certainly won’t include it. 

6) Your novel and the novella are inspired by Pride and Prejudice. What about the other novels by Jane Austen?

While I do love Jane Austen’s other novels as well (Persuasion, Sense and Sensibility, Mansfield Park and Emma, in that order), there’s no doubt Pride and Prejudice is my favorite. I’ve read it more than 20 times, and I still pick it up and get lost in it when I have a moment. It’s like comfort food to me. And it’s where I feel most comfortable, thus the reason I choose to work with those characters, as opposed to those of Jane Austen’s other novels.

7) Why did you choose to give a paranormal turn to your story? What do you think of success of paranormal romance these days?

Darkness Falls Upon Pemberley was something I didn’t plan to write, exactly. It was more like a diversion from my writing. At the time, I was hard at work researching and writing In Doubt of Mr. Darcy (I still am, in fact), and I desperately needed a break from it for a little while. Halloween was approaching the following month, and Austen Authors, the group blog I belong to, was preparing to celebrate with giveaways and excerpts from supernatural stories by other Austen Authors. I wanted to contribute something as well, but had nothing in the way of vampires or werewolves to share, so I decided to write Darkness Falls Upon Pemberley and post it in serial form. It’s very different from what I was used to writing, but I had so much fun doing it. It was nice to step out of character for a while!
I enjoy reading some paranormal stories and science fiction/fantasy, but it’s not something I’m planning on doing again with Pride and Prejudice. Like I said, it was fun, and a diversion. There won’t be a sequel.

8) To tell your story, you had to change something. Why is Lizzy so well-disposed towards Mr Darcy? What about the slighting at the Meryton Assembly, did it happen in Darkness Falls Upon Pemberley? Or she didn't mind?

In Darkness Falls upon Pemberly, Elizabeth is well-disposed toward Mr. Darcy. The reasons are subtle, but they’re there. Without giving anything away, I’d like to say that circumstances were different—more severe or dire—for Mr. Darcy than what they were in Jane Austen’s P&P. His secret—his sister’s secret—was far more barbarous and tragic, and the repercussions too dangerous to be brushed off with arrogance or bad temper. In short, he was humbled and distressed when he went to Hertfordshire, and let’s just say Elizabeth’s nature gave her some very subtle powers that may or may not have helped to charm and attract him even more, whether she meant to or not.

9) And what about Mr Bennet? How come that in your books he seems less indolent than in Pride and Prejudice? It looks like he cares about all his family.

I honestly believe that Mr. Bennet does care for his family. He just has a very poor way of showing it in Jane Austen’s P&P. He’s their father, after all, and while he may not be particularly encouraging or attentive to his youngest daughters, he does have a true appreciation for Jane’s sensibility and obedience, and Elizabeth’s intelligence. I believe he’s wallowing; feeling sorry for himself (and maybe even bitter) because of poor choices he made for himself when he was a younger, more impressionable man. In my novel and my novella, I simply chose to make him more accountableJ

10) What do you think about the mash-ups such as Pride and Prejudice and Zombies? Have you read them? Which one is your favourite?

You know, I haven’t read very many, but Pulse and Prejudice by Colette Saucier is one I’ve wanted to read for a very long time now! I did like Mary Lydon-Simonsen’s Mr. Darcy’s Bite very much, and also Regina Jeffer’s Vampire Darcy’s Desire. I’ve skimmed other mash-ups, but haven’t done more than that.

11) Would you tell us something about your future plans? Another what-if story, a paranormal romance or something utterly new?

As I mentioned, I have no plans to do another supernatural story. One is enough for me! I am currently writing and editing another full-length novel, though, which, as I also mentioned, will be my second: In Doubt of Mr. Darcy. And yes, it’s another “what if” premise. With any luck I’ll be able to stay on track and it will be released some time in 2014. In case you’re curious, I actually happen to have several chapters posted on my website right now, as well as some excerpts, so if anyone is interested, please feel free to  pop on over and have a peek!
My website is: http://www.thetruthaboutmrdarcy.weebly.com

I’d like to thank you again, Gabriella, for having me as your guest today, and to all of your readers for being so welcoming. I’d like to leave you with an excerpt—the prologue from my novella, Darkness Falls upon Pemberley. I do hope you’ll enjoy it.

GIVEAWAY

E ora il Giveaway: per partecipare occorre essere follower del blog e pubblicizzare questo Giveaway sul vostro sito (basterà anche condividere questo link sulla vostra bacheca di facebook).
Lasciate un commento in fondo al post esprimendo un vostro parere su quanto avete letto nell'intervista alla nostra graditissima ospite Susan Adriani (se volete, potrete porle una domanda anche voi) con una casella e-mail a cui contattarvi in caso di vincita.


Incrociate le dita e BUONA FORTUNA!


L'estrazione verrà effettuata domenica 6 ottobre.

DARKNESS FALLS UPON PEMBERLEY
PROLOGUE

Many things are rarely as they seem. That much he knew. It had taken but one evening spent in her company to understand she was like no woman he’d ever encountered. There was something in her air, in her manner of speaking, in the way she moved and laughed that prevented him from dismissing her as commonplace. Miss Morton, Miss Redgrave, Miss Bingley—and dozens upon dozens of other ladies of the London ton, with their simpering attention, banal conversation, and exhausting single-mindedness—were commonplace; not Miss Elizabeth Bennet.
Though they’d been acquainted less than a fortnight, Darcy had become thoroughly enamoured with her. For a man used to being his own lord and master, the development of such a strong attachment was unsettling, especially when nothing—not even the inferiority of her situation and connexions—had proven a powerful enough deterrent against the spell she’d woven.
Her intelligence was formidable and had fanned the flames of his admiration with as much ease as the teasing curve of her lips had coaxed his smile. Her wit and vivacity garnered equal veneration, as did the subtle sway of her hips whenever she entered a room, or danced a reel, or strode confidently through the countryside as though she hadn’t a care in the world.
Her complexion was flawless; her skin pale and pure, and her dark, glossy locks—whether perceived by the glow of a wax taper or the natural light of day—appeared, in Darcy’s opinion, more lustrous than the finest bolts of silk.
His fingers itched to caress her cheek, her bare shoulder, the supple swell of her breast. The hours he’d spent thinking of her, fantasizing about her, wondering whether her body might be as responsive to his touch as he’d imagined had become too numerous to count. Darcy wanted to lose himself in her eyes and become immersed in her scent. He wanted to brush his lips against the shell of her ear and whisper his deepest desires.
He longed to make her breath quicken.
He longed to make her blush.
The thought of her blush alone was enough to make his pulse race. The idea of seeing Elizabeth with a flushed countenance; of feeling the quickening of her heartbeat, and knowing it was by his hands, did sinful things to him—dangerous things; things that, as a gentleman, he could ill-afford to act upon with any lady, never mind one so utterly lovely, innocent, and trusting as Miss Elizabeth Bennet of Hertfordshire.
With an exhalation, he closed his eyes and attempted to put a rein on his heightened emotions. The last thing in the world that ought to be on Darcy’s mind was engaging in a flirtation, however deeply felt on his part; especially when his beloved younger sister was almost completely alone in the world, in isolation at his ancestral estate in Derbyshire: Pemberley.
He scowled, frustrated and bitter about the cruel situation in which they now found themselves. A few months ago Georgiana was innocent and whole, completely unspoilt by the world and any evil that dwelled in its shadows; and Darcy, though he wouldn’t go so far as to say he was happy, neither had he been miserable.
But at Ramsgate everything had changed.
Yes, he had arrived in time to save Georgiana, but not soon enough to prevent her current state, or eliminate her suffering. And though he and his cousin Colonel Fitzwilliam had acted swiftly to conceal her and exact retribution on the one responsible, in the end their actions were too little, too late. Georgiana was ever altered. Never again would she be the same gentle girl they’d known and loved, and yet, neither would she ever be anything else.
Darcy doubted that any man—even his good-natured friend Charles Bingley—was capable of enough selflessness and compassion to marry her. The fact that she could claim a dowry of £30,000 and ties to an ancient, though untitled family would carry no weight should Georgiana foolishly choose to confide her story to an unsuspecting suitor. In fact, the repercussions would be nothing short of catastrophic.
Should Darcy decide to take a wife the outcome would most likely be equally disastrous. Deception of any sort had always been abhorrent to him; therefore, he knew he could never in good conscience enter into an engagement without absolute honesty and full disclosure. But what if, after revealing all, his intended refused to accept or even tolerate his beloved sister? Darcy could never, would never disown Georgiana, but what if the woman he chose to spend his life with demanded it of him? What if, in a fit of anger and disgust, she told the world his sister’s darkest secret?
Perhaps he would do better to remain a bachelor than take such a risk.
His conscience, however, whispered that Elizabeth Bennet would never make such a demand of him; that her heart was too kind and her spirit too generous to behave so cruelly, either toward Georgiana or himself.
For half an hour his mind entertained impossible scenarios. Should Elizabeth ever consent to visit Pemberley Darcy could carefully introduce them. Georgiana, he knew, would take one look at Elizabeth and adore her. He was equally certain that Elizabeth, after seeing the sweetness in his sister, would undoubtedly feel the same.
But would such fledgling sentiments, however tender, survive once Elizabeth understood what his sister had so recently become? What Georgiana would always remain in the eyes of Society—nay, in the eyes of the entire world?
Darcy swallowed thickly. Would Elizabeth shun them? Or would her inherent compassion prevail, even in so hopeless a case as theirs? His practical side knew no connexion between them—either with his sister or himself—should even be considered, never mind attempted. But there was a part of him that had grown undeniably selfish, especially given the sacrifices he’d made for his sister’s sake. Was it so awful of him to wish to know such happiness as Elizabeth could bring? Would it be so terrible of him to attempt it?
He exhaled roughly and ran slightly shaking hands through his hair. It was October, he was settled comfortably at Netherfield, and, by Georgiana’s insistence, at leisure until Christmas. There is no need for rashness, he told himself, in any quarter. At least not at present

His late father had been a firm believer that impetuosity was a mark of weakness in a man; weakness of mind and weakness of character. Until a few months ago Darcy had staunchly believed it, too, but no more. It was his impatience to see her that had ultimately enabled him to rescue Georgiana from the arms of evil. Perhaps a bit of impetuosity could now rescue Darcy as well.

 Link utili
☞ Recensione The Truth About Mr Darcy

88 commenti:

  1. Splendida intervista!
    È sempre bello quando gli Utori si aprono con noi lettori, è affascinante scoprire cose nuove sulla loro vita e sui loro progetti futuri.
    Che dire poi del libro? Direi che ha avuto una fantastica idea a spaziare nel paranormale per staccare un po' la spina (sono sicura che anche in dubt of mr Darcy sarà splendido) e non vedo l'ora di leggerlo. La trama è veramente intrigante!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per aver partecipato al Giveaway, Elisabetta. Avendo letto anche tu The Truth About Mr Darcy in GdL conosci già la Adriani e il suo stile. Sono sicura che ti piacerà molto anche questa novella. Hai domande da porre all'autrice?

      Elimina
    2. Elizabeth, the novella itself is very short, but it was something I did for fun - something different. I enjoy experimenting with my writing, but this was the first time I'd dared to dabble in the supernatural. I'm glad to hear you're excited about my next novel - thank you so much!

      Elimina
    3. I think your books will be fantastic!
      I like paranormal novels, but I like more Austen Inspired Novels, and a paranormal Austen Inspired Novel will be marvellous!
      My fovourite Austen's book is, like you, Pride and Prejudice and "The truth about mr. Darcy" is the answer to my personal idea of a variation. Thank you for have written it!
      I'm sure that "Darkness falls upon Pemberley", own because is something you did for fun, will be fantastic!

      (mi scuso se il mio inglese non è proprio corretto, spero di aver tradotto al meglio il mio pensiero..)

      Elimina
  2. Interessante l'intervista e molto ghiotto il giveaway! Grazie all'autricevx la sua disponibilitá :-)
    Stefania

    RispondiElimina
  3. Io lo voglio tantissimoooo! Eccomi, partecipo con tanta speranza al giveaway!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per l'entusiasmo, Vittoria! Tieni le dita incrociate, mi raccomando! :)

      Elimina
    2. Keeping my fingers crossed for you, Victoria - thank you so much for participating!

      Elimina
  4. L'intervista fatta all'autrice ti fa venir voglia di leggere il libro quindi, perchè non tentare con un Giveaway?

    Elena B.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se vuoi chiedere qualcosa tu, Elena, fai pure, e grazie per aver partecipato!

      Elimina
    2. I enjoyed doing the interview, very much. And I love giveaways myself - so why not have one, indeed!

      Elimina
  5. E' interessante che Orgoglio e Pregiudizio possa avere un impatto così forte nella vita dei lettori! La sociologia della letteratura dovrebbe studiare questo effetto virale :D Partecipo con speranza a questo give away, l'intervista è stata molto interessante e quel che ho letto del libro mi ha intrigato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, Antonella!
      E' una novella che privilegia più l'aspetto romantico che quello paranormale, ma è entusiasmante poter vincere una copia cartacea autografata dall'autrice. :)

      Elimina
    2. Antonella, I couldn't agree more. It's a very interesting chain, I think. I know it's had an effect on my life!

      Elimina
  6. Assolutamente intrigante!!! Uno studio sociologico sarebbe davvero opportuno visto il numero di adepti, tutti uno più fantasioso dell'altro, che genera l'opera austeniana...Interessante intervista, partecipo volentierissimo al giveaway e condivido pure su FB!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Lory! Incrocia le dita anche tu!

      Elimina
    2. One of the reasons I love Austenesque writing is the different takes on Jane Austen's original story. There are so many possibilities, made even more intriguing by so many varying imaginations!

      Elimina
  7. Eh sì..adesso ho proprio voglia di leggerlo! E poi mi ha fatto molto sorridere l'avversione iniziale dell'autrice per Orgoglio e pregiudizio, ce l'avevo anch'io, anche a me sembrava un po' come Guerra e pace.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gina, I couldn't begin to tell you how many times I wanted to kick myself for failing to pick up P&P. I was convinced I would hate it, but it ended up being one of my all-time favorite novels. :)

      Elimina
    2. Grazie per aver partecipato, Gina! :)

      Elimina
  8. Dalle premesse sembra una storia davvero intrigante e divertente, e l'autrice una persona molto disponibile e carina (chissà se dopo il suo secondo romanzo vorrà focalizzarsi su uno dei personaggi secondari di O&P...)

    (Giveaway pubblicizzato su iltesorodicarta.blogspot.it;
    email: 8zeronove4@excite.it )

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carmen, that's so nice of you to say - thank you! You sound very nice, too! I haven't any plans to focus on a secondary character at this point (I confess I love Darcy and Elizabeth too much!), but we'll see. Perhaps some day I will feel the urge to do just that.

      Elimina
    2. Grazie per aver partecipato, Carmen!

      Elimina
  9. Sono rimasta stupita dal fatto che la Adriani ha fatto resistenza a leggere P&P e poi ora lo rilegge di continuo. Quello di immaginare un what-if è sintomo di grande passione e piena immersione nella storia originale a cui come lettrice rimango troppo, e anche gelosamente, affezionata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Romina, I do love and have a very great affection for the characters of P&P. But I also have a very active imagination, and sometimes I find myself drawn to writing about and exploring different situations, which is exactly how I came to write a supernatural novella - short and sweet! Thank you!

      Elimina
    2. I romanzi what-if sono molto amati fra i fan anglofoni. A me divertono molto, sebbene mi renda conto che di Orgoglio e pregiudizio non si dovrebbe cambiare neanche una virgola. Però mi piace vedere come si comporterebbero i personaggi se le circostanze fossero leggermente diverse e ogni volta mi rendo conto che la vita è fatta di coincidenze, di piccole questioni che durano un attimo appena e che, se si incastrano diversamente, possono modificare drasticamente il corso degli eventi.

      Elimina
  10. Thank you so much, Gabriella, for having me as your guest, and to all of you for making me feel so welcome here. It's my pleasure to be here - I wish you the best of luck on the giveaway!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Thank you, Susan, for your kindness. This is just day 1, I home many more readers will enter the giveaway!

      Non dimenticate che il Giveaway scade il 6 ottobre. E, a meno che non siate sicuri al 100% che abbiamo il vostro indirizzo e-mail, vi preghiamo di indicarcelo per contattarvi in caso di vittoria. ;)

      Elimina
    2. It's my pleasure being here, Gabriella. Thank yo again for having me as your guest!

      Elimina
  11. Ho trovato l'intervista molto bella e approfondita con serietà. Ammetto che non ho ancora letto nulla dei testi citati ma porto Orgoglio e Pregiudizio nel cuore assieme ad altre opere della Austen. L'unica cosa che mi lascia un pò perplessa e la produzione di innumerevoli versioni e rielaborazioni di un classico. Solitamente sono un pò dubbiosa nei confronti di questo tipo di letteratura collaterale perché temo un effetto diluente delle sensazioni prodotte dalla lettura del romanzo base, il romanzo. Ciò non toglie che sarei molto curiosa di leggere queste versioni. Rivalutare una pietra miliare della letteratura, in questo caso di quella inglese, non è impresa da poco e non posso non ammirare chi coglie una sfida del genere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Noi Lizzies siamo appassionate di questo genere, invece, Rita, che tende a celebrare la grandezza di un autore. Il fatto che Jane Austen in generale e P&P in particolare siano così 'imitati' ci dà la misura della sua grandezza, no? Ed è bellissimo ritrovare i personaggi dei nostri romanzi preferiti, anche se è impossibile che siano proprio uguali agli originali!
      In bocca al lupo per l'estrazione anche a te! :D

      Elimina
    2. Very thoughtful, Rita! My novella is definitely a little different, having several of Jane Austen't characters as vampires. It's not for everyone's tastes, but that's part of the fun. I've learned that not everyone will be pleased by what an author writes, and that's okay. There's so much out there - something for everyone if they take the trouble to look. :)

      Elimina
  12. Complimenti all'autrice per la passione, con cui condivido l'avversione iniziale nel leggere Orgoglio e pregiudizio. Molto coinvolgente la recensione... partecipo volentieri.

    Giulia C.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per la partecipazione, Giulia, incrocia le dita! :)

      Elimina
    2. A kindred spirit, then - wonderful! I'm glad you enjoyed the interview. Many thanks for saying hello!

      Elimina
  13. Just stopping by to enjoy the interview for Susan's new book. Nice interview, Gabriella and Congratulations, Susan!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Thank you Sophia. I'm looking forward to reading In Doubt of Mr Darcy, too. Good luck to you, too (I see you won two Giveaways these days!)

      Elimina
    2. Hi, Sophia! It's so nice to see you - thank you so much for saying hello! I really appreciate it. :)

      Elimina
  14. Partecipo al Giveaway! E complimenti a chi riesce a mantenere sempre vivo il verbo della Zia Jane :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In bocca al lupo e grazie per aver partecipato, Ossi! :)

      Elimina
    2. Good luck to you, Oxymoron, and thank you!

      Elimina
  15. P&P is my favourite novel of Jane Austen. I read it the first time when I was fifteen and I still remind the sensation...it was like a dream: I walked with Elizabeth, I spoken trough her words and I fallen in love with Darcy. I read P&P a lot of times and nothing is changed, I felt the same emotions and after reading the interview I'm really curious to discover something more about Darcy's physical love. I always imaged that there was his physical desire. A natural desire of people.Thank you.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Thank you for entering the Giveaay, Simona, and Good Luck to you! :)

      Elimina
    2. Simona, it's a beautiful book, isn't it? I felt the same way when I first read it. It hadn't been what I was expecting at all and I was so upset it had taken me so long to read it!

      Elimina
  16. Intervista molto interessante!! Ho già letto "The truth about Mr Darcy" e mi è piaciuto. Devo ammettere che è stato proprio il cognome italiano della scrittrice ad attirarmi per primo e leggere un breve pezzo della sua origine ha colmato la mia precedente curiosità! Grazie per aver condiviso con noi una piccola parte della tua vita e per donarci queste bellissime storie sui nostri cari Lizzie e Mr Darcy.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te, Chiara, per aver partecipato. Sono contenta che The Truth about Mr Darcy ti sia piaciuto e ti faccio un in bocca al lupo per l'estrazione del Giveaway. ;)

      Elimina
    2. Chiara, thank you, so much! I'm glad to hear you liked reading my first novel. My husband will be thrilled and laugh when I tell him that it wasn't my pretty book cover or the synopsis that first appealed to you, but HIS Italian last name! It's my pleasure to share my story with you. It means a lot to me that you enjoyed it.

      Elimina
    3. The book cover of The Truth about Mr Darcy is stunning, though!

      Elimina
  17. Eccomi qui. Mi piacerebbe tanto poter avere il libro. Complimenti per il lavoro che fate per il blog e complimenti all'autrice!
    Elisabetta Bricca

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te Elisabetta per aver partecipato.
      In bocca al lupo! :)

      Elimina
    2. Thank you so much, Elizabeth! Wishing you the best of luck in the giveaway!

      Elimina
  18. Mi fa ridere che dica che ha aspettato tantissimo tempo per leggere Orgoglio e pregiudizio, e poi l'ha letto a vent'anni: ma era ancora giovanissima! Qual è l'eta migliore per leggerlo secondo lei? Ha più provato con Guerra e Pace o ha proprio abbandonato i romanzi russi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. LOL, Andrea, è vero! Ma si suppone che nei paesi anglofoni leggano la Austen intorno ai 13, 14 anni. Non so se Susan riesce a tradurre la domanda o se vuole che lo faccia io.

      Andrea writes that 20 is still very young an age; which do you think is the most appropriate age to read Pride and Prejudice?
      Have you tried to read War and Peace again? Have you read any other Russian novelist since then?

      Grazie per aver partecipato e per le domande Andrea! :)

      Elimina
    2. Andrea, I think that it's now become customary to read Pride and Prejudice in middle school here in the US (meaning between ages 13-15), but when I was in school it wasn't part of the curriculum. I definitely missed out on a beautiful discovery. My literary tastes are different from my mother's and father's tastes. I'm 40 years old now, but when I hear about so many people reading it at a younger age, I feel that I did get a late start, despite that 20 is still young! :) I don't necessarily believe there's any right or wrong age to read P&P, or any of the classics, so long as the person doing the reading is truly interested and able to grasp the concepts within the text. My daughter is 9, and she's read a little bit of P&P, but as yet has no interest in reading the entire book. I know that will come someday, though, when she's ready. If I wrote a P&P story where the characters are all dogs, though, then that might hold her interest! (She loves stories about animals best, and Harry Potter)!

      Thank you so much for such a wonderful question!

      Elimina
  19. Lovely interview, ladies. I enjoyed getting to know another aspect of Susan Adriani whom I got to know from Austen Authors. Congrats on your new release, Susan. Hope you will finish writing In Doubt of Mr Darcy soon as I'm curious to know how the story goes.

    evangelineace2020(at)yahoo(dot)com

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A short note to say that I shared about the giveaway on my own blog, My Love for Jane Austen.

      I also followed your site through Facebook using my name Sylvia Claire Chan. I don't see that you have GFC widget on the blog.

      Elimina
    2. Thank you for entering and for sharing, Lúthien84. Sorry, we haven't a GFC widget on the blog yet (my fault)!
      Good luck!

      Elimina
    3. Hi Luthien, and thank you for your congratulations! It's so different from what I usually write, subject-wise, but it was so much fun to write. I'm currently working on finishing the last half of In Doubt of Mr. Darcy, so if all goes according to plan it should be released next year. I'm so happy you're looking forward to it. Thank you again.

      Elimina
  20. As a reader and as a Janeite, I thank Susan for spending some of her time with us :) I really enjoyed this interview and the idea of receiving the autographed copy of the novella fills me with enthusiasm and expectation. I do admire all the authors who cope with the rewriting of Jane Austen's stories, because her characters are so perfect that it seems impossibile to be able to bring them back to life. The prologue I have just read promises very well, however! Congratulations Susan and best wishes for your new novel!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Thank you Mara for entering the Giveaway! I wish you good luck! ;)

      Elimina
    2. Marab, it's been my pleasure to be here and share a little about myself with you. It's definitely a challenge to work so closely with Jane Austen's characters, even more so because as an author you want to make them your own, while still remaining true to their original personalities. I've tried to do that with this novella, even though a few of the characters are decidedly not what Jane Austen intended - they're vampires. Thank you so much for commenting!

      Elimina
  21. Gli spin-off tratti da Orgoglio e Pregiudizio sono sempre letture molto graziose, quindi partecipo al giveaway molto volentieri :) Bella recensione e bellissima intervista!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per aver partecipato, Giulia!
      In bocca al lupo anche a te! :)

      Elimina
    2. Thank you so much, Giulia, for such lovely words! Best of luck to you in the giveaway. :)

      Elimina
  22. Una bellissima recensione e un' intervista meravigliosa...sono tornata con il cuore e la mente al mio primo incontro con Orgoglio e pregiudizio....sicuramente non potrò perdermi Darkness Falls global Pemberley....sarebbe un doppio regalo ricevere il giveaway.....ancora complimenti. Valentina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Valentina! In bocca al lupo!!! :)

      Elimina
    2. P&P does inspire us to listen to our hearts, doesn't it? Thank you so much, Valentina - and very good luck to you on the giveaway!

      Elimina
  23. Bella recensione e interessante intervista all'autrice, con cui condivido inaspettatamente moltissimo, soprattutto riguardo P&P: anche io l'ho letto molto tardi per una questione, buffo a dirsi, proprio di pregiudizi legati soprattutto al titolo, salvo poi ricredermi e innarmoramene alla prima lettura :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Potremmo raccontare mille aneddoti legati alla prima lettura di P&P, vero? E molti si somigliano! :)
      Grazie per la partecipazione e in bocca al lupo!

      Elimina
    2. Valentina, I see we have much in common! It's such a lovely book, isn't it? I think I fell in love with P&P after the first page. :)

      Elimina
  24. ...ed eccomi qui! Stavo per perdermi questa perla!
    Grazie a questa intervista, ho scoperto un'autrice interessante...m'incuriosisce parecchio anche il precedente, The Truth about Mr Darcy, per cui potrei completare il cerchio!
    Partecipo volentieri al Giveaway, ecco il mio indirizzo email: logasparri@gmail.com
    Incrocio le dita!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. The Truth about Mr Darcy lo abbiamo letto a maggio in Gruppo di Lettura. E' davvero un interessante sviluppo 'what-if'.
      Ti ringrazio per aver partecipato e incrocio le dita anch'io. :)

      Elimina
    2. thank you, Lorendana. I've enjoyed being here, too, and will keep my fingers crossed for you in the giveaway - Best of luck to you!

      Elimina
    3. Thank you so much, Ms Adriani! I'm looking forward to reading your books!

      Elimina
  25. Complimenti, bellissima intervista!!
    Partecipo anch'io al giveaway perché ho adorato P&P ma soprattutto perché invece trovo molto intrigante l'accostamento con il paranormal... secondo me, certi periodi storici e certi ambienti si prestano molto bene a storie più "particolari". ;)
    Valeria V.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Thank you, Valeria - I sincerely hope you like my little supernatural story. I agree about certain periods and environments lending something ideal to certain stories. This one has no gore or horror - only romance. It's short and sweet, like a novella should be. :)

      Elimina
    2. Grazie per aver partecipato, Valeria! In bocca al lupo per l'estrazione! :)

      Elimina
  26. Mi meraviglia ogni volta come la Austen sia riuscita a tratteggiare dei personaggi così vividi, da essere capaci di entrare nel cuore di chi li incontra al punto da innamorarsene e farli propri. Perché è solo così, sentendoli "suoi", che un autore può farli muovere a piacimento in un nuovo contesto, in uno scenario differente, persino con qualche inclinazione inaspettata... Eppure, nonostante l'incredibile quantità di retelling, dai più fedeli a quelli più originali e disparati, e nonostante il godimento che se ne trae leggendoli, Darcy, Elizabeth e tutti gli altri, riescono a rimanere se stessi nel cuore dei lettori, immutati e brillanti. Credo che questo sia una doppia riprova della grandezza di Miss Austen!

    Sentiti complimenti a Susan e alle Lizzies e grazie per aver offerto la possibilità di aggiungere questa novella allo scaffale Jane Austen inspired ;)

    Cross fingers :D

    Un abbraccio ♥

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Valentina, what you said about Jane Austen sketching her characters in such a vivid light strikes a chord. She did a wonderful job. I always find it interesting that even though we get to know Elizabeth Bennet the best (P&P is written in her point-of-view, after all), that we all feel an equal communion with and affection for her other characters, Mr. Darcy particularly. Proof of her greatness, indeed to inspire such sentiments in so many people, even 200 years later! Thanks so much for stopping by, and for such an interesting comment!

      Elimina
  27. Sì Darcy e Lizzy, ma anche tutti gli altri personaggi della Austen (compresa Miss Bingley!) sono patrimonio dell'umanità.
    Grazie per aver partecipato e in bocca al lupo per l'estrazione!

    RispondiElimina
  28. Sì, sì, assolutamente :D Infatti, ho scritto "Darcy, Elizabeth e tutti gli altri" ;)

    RispondiElimina
  29. Thank you again for having meas your guest, Gabriella, and to all of you who commented on my interview. It's been a wonderful week, and I had fun. Best wishes, and good luck to you all!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. It's been a wonderful week for us, too!
      Here's the post that announces the Giveaway Winner:

      http://oldfriendsnewfancies.blogspot.it/2013/10/giveaway-darkness-falls-upon-pemberley.html

      We thank you again for being our guest. You'll always be very welcome on OF&NF, Susan! :)

      And remember, we're looking forward to In Doubt of Mr Darcy!

      Elimina
    2. That's wonderful to hear, Gabriella! I'm hoping to have a 2014 release, so hopefully all will go according to schedule. you'll be among the first to know - I promise. ;)

      Thank you again, to you and your guests, not only for having me, but for being so wonderful.

      Congratulations to you, Mara! I sincerely hope you enjoy my novella.

      Best Wishes,
      Susan

      Elimina
    3. It's been a great pleasure, Susan!
      I'm looking forward to having you as our guest soon.

      Elimina

"È solo un romanzo...o, in breve, un'opera in cui i più grandi poteri della mente vengono esercitati, in cui la più profonda conoscenza della natura umana, la più felice delineazione della sua varietà, le più vivaci effusioni di arguzia e umorismo sono trasmesse al mondo nel miglior linguaggio possibile."

L'Abbazia di Northanger

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Share US!

Share The Lizzies!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...