martedì 26 luglio 2011

I Diari di Amanda Grange

Alcuni dei Diaries scritti da Amanda Grange
Decisamente una delle più valide autrici di spin-off del filone austeniano è Amanda Grange.
I suoi Diari, che presentano il punto di vista dei protagonisti maschili dei romanzi di Jane Austen (e recentemente anche degli antagonisti, come dimostra Wickham’s Diary – a Novella, pubblicato nel 2011), rivelano una grande sensibilità ed una precisa conoscenza dell’opera della Austen.
Nonostante le numerose richieste, a tutt’oggi non sono state pubblicate le versioni italiane dei Diari, sebbene la TEA, che ha già pubblicato Mr Darcy, Vampyre della stessa autrice, ci stia seriamente pensando (LizzyS ha scritto una e-mail a questo proposito e ciò è quanto ha dedotto dalla loro risposta), visto l’enorme successo che tali romanzi hanno riscosso nei paesi anglo-sassoni e tra gli italiani che li hanno letti in lingua originale, nonché il riscontro dell’altro Darcy (il Vampyre, per intenderci) rimaneggiato proprio dalla Grange.

Noi Lizzies abbiamo letto alcuni di questi Diari, e vorremmo farvi partecipi del nostro gradimento mediante le nostre recensioni:
- Mr Darcy's Diary (recensito da MissClaire-LizzyP e da Sylvia66-LizzyS)
- Captain Wentworth's Diary (recensito da Gabriella-LizzyGee)
- Mr Knightley's Diary (recensito da
Gabriella-LizzyGee)

Mr Darcy's Diary
Recensione di Miss Claire (LizzyP)
Valutazione: 4 AustenStars

E' noto che il "Diario" è, per definizione, resoconto di date e di eventi cronologicamente ordinati sul passo del tempo di una vita, ma in esso vi è molto di più di un semplice elenco di fatti, quando si tratti di un quaderno privato...acquista, allora, valori di segretezza, confessione e libero pensiero, divenendo scrigno dei dialoghi dell'animo e, spesso, l'unico confidente di chi vi appone penna.

Sono molti i punti di vista che potremmo svelare semplicemente leggendo i Diari, dunque "i sinceri pensieri", dei protagonisti di una stessa storia.
E se questa storia fosse una delle più amate nella Letteratura di tutti i tempi?
Se si trattasse, insomma, del celebre romanzo "Orgoglio e Pregiudizio" ('Pride and Prejudice')?

Ebbene, potremmo leggerne la trama da un punto di vista diverso da quello noto, rivivendo le vicende di Elizabeth Bennet, eroina del romanzo, attraverso gli occhi di un altro personaggio...e chi meglio di Mr Darcy, controparte maschile, potrebbe completare al meglio tutti i risvolti non detti di questa storia?

Amanda Grange, co-scrittrice* de 'Mr Darcy's Diary' (*la principale autrice resta, ovviamente, Jane Austen), ha indovinato l'adozione del diario nel riproporre il romanzo austeniano più famoso, certamente conscia di emulare la forma del romanzo epistolare (di cui Zia Jane stessa usufriva - es. vedi Lady Susan); scelta fortunata e congeniale nel particolare caso di Mr Darcy, se si pensa al carattere molto riservato, quasi inaccessibile del personaggio, che ne ha consacrato il fascino.
Dunque, a mio modesto parere, il vero merito della Grange non risiede tanto nell'aver riscritto la storia per mano di Darcy, soggetto sfruttato da molti altri autori (vedi Aidan, Hamilton, ecc.), piuttosto nell'averlo presentato in questa forma epistolare che pare compensare i pensieri ed i quesiti che il romanzo originale lasciava sospesi nelle ipotesi di Lizzie e nell'immaginazione del lettore stesso, peraltro, aggiungendovi d'altro canto, le riflessioni e le domande che animano Darcy nel corso della trama.
Darcy's letter (Pride & Prejudice - Universal 2005)
Superfluo dilungarsi sulla trama, essendo la medesima del romanzo austeniano del quale troviamo precisa citazione nei dialoghi comuni a Darcy e agl'altri personaggi; la scrittura è scorrevolissima, priva di ridondanze e licenze inopportune, scelta appropriata e rispettosa vista la necessità di coincidenza al testo originale.
Il Darcy che emerge da questo diario è piuttosto convincente: il suo carattere particolare, introverso, un misto fra orgoglio ed innata timidezza, non è dissimile da quello svelato alla fine del romanzo austeniano, è stato semplice immaginare che potesse aver cura di tenere un diario personale ove appuntare i progressi della sorella cui è affezionato tutore, o le vicissitudini del suo unico e più caro amico Charles; leggervi, dunque, lo sfogo ai propri inattesi mutamenti d'animo conseguenti alla conoscenza di Lizzie è naturale quanto entusiasmante!
Il Diario raccoglie ogni pensiero, domanda, tribolazione, così come ogni emozione a stento repressa nelle azioni reali, o struggimento nascosto di fronte a Elizabeth, unica vera origine del suo smarrimento e del suo cambiamento futuro.
Mr Darcy (Matthew MacFadyen from
Pride and Prejudice, Universal 2005)
Di riflesso, ricordiamo la medesima evoluzione di Lizzie, rileggendo nelle cronache di Darcy l'arrossire di lei davanti alla sfacciataggine della madre ed il mutare del suo comportamento verso lui medesimo nel procedere degli eventi.
Leggendo la storia (anche se d'ipotesi si tratta) da questo "lato del cielo", veniamo a conoscenza da subito delle malefatte di Wickham, ad esempio, o del profondo affetto di Darcy per la sorella Georgiana ed, in particolare, del carattere altrimenti inaccessibile di Fitzwilliam, svelato solo da ultimo nel romanzo originale.
Come LizzyS, non ho ancora letto gli altri Diari della Grange, cui presto riserveremo nuova attenzione (anche con un Gruppo di Lettura aperto a tutti!), ad ogni modo, ho apprezzato questa ri-scrittura di Orgoglio e Pregiudizio, attenta a non intaccare la sacralità del romanzo della Austen, sebbene il canovaccio di questo lasci poco spazio all'invenzione...anche perciò, sono ansiosa di leggere il punto di vista di un altro dei suoi personaggi, 'Wickham's Diary - a Novella', rivestito di un ruolo negativo nella storia e di assai più largo respiro.

Mr Darcy's Diary è meritevole di una curata edizione nostrana...nonostante difetti nel non includere zombies o vampiri! ;)


Mr Darcy’s Diary
Recensione di Sylvia-66 (LizzyS)
Valutazione: 4 AustenStars

Mr Darcy (Colin Firth, Pride and Prejudice, BBC 1995)
Mediamente ben scritto, in un inglese alla portata di chiunque ne abbia un po' di dimestichezza, e rispettoso dell'originale di Jane Austen, non pretende di replicarne lo stile né di inventarsi qualcosa di così nuovo da stravolgere il carattere del personaggio. In breve, svolge il proprio compito di raccontare pensieri e gesta di Mr Darcy durante gli accadimenti di Pride and Prejudice/Orgoglio e Pregiudizio (un poco dilatati temporalmente, cioè tra il "fattaccio" tra Wickham e Georgiana ed i primi mesi di matrimonio con Elizabeth) senza infamia e senza lode - il che, nel panorama dei "derivati" da Jane Austen, è già miracoloso.

Si fa leggere tutto d'un fiato, piacevolmente, anche quando alla penna sfugge un po' di zucchero filato. Apprezzabile il fatto che l'autrice desista dal volerci raccontare tutto della vita intima di Darcy ed Elizabeth, spruzzando qua e là solo qualche accenno o sottinteso, molto piacevoli e rispettosi dei personaggi originali.

Mr Darcy (Matthew MacFadyen,
Pride and Prejudice, Universal 2005)
Avendo letto questo Diary dopo Mr Darcy, Vampyre, sono rimasta colpita (positivamente) perché l'autrice non sembra affatto la stessa di quel pasticcio vampiresco che stravolge tutto, personaggi compresi, reimpastando il post P&P/O&P con poca perizia stilistica e molta confusione nell'intreccio.

Sapendo che l'idea "carina" del diario viene replicata a più non posso anche per altri grandi personaggi maschili austeniani (ignoro con quale merito, non avendo letto nessuno degli altri diari, almeno PER ORA!), mi è venuto il dubbio che si tratti di un format felicemente modellato una prima volta e poi facilmente riproposto in nome del solito sfruttamento della vena aurea austeniana.

Ma presto lo verificheremo insieme, con la lettura di un altro Diary...

Consiglio di leggere questo Mr Darcy's Diary se amate Jane Austen, conoscete bene Pride and Prejudice/Orgoglio e Pregiudizio e siete curiosi di conoscere un punto di vista diverso dal vostro su che cosa può essere accaduto nella mente e nella vita di Mr Darcy, materia strategicamente taciuta dalla sua creatrice, raccontato con mano lodevolmente e sorprendentemente leggera ma consistente.



Captain Wentworth’s Diary
Recensione di Gabriella (LizzyGee)
Valutazione: 4 AustenStars

Mi è piaciuto molto il Captain Wentworth di Amanda Grange, forse perché è molto simile al personaggio di Jane Austen.

Nonostante in questo Diario la Grange avesse la possibilità di spaziare di più, perché la Austen ci da solo piccoli accenni agli eventi dell'anno sei, e quindi al primo fidanzamento fra Wentworth ed Anne Elliot, non ha esagerato, anzi, è rimasta molto in stile Austeniano, con picnic sulle colline e sciarade (in puro stile Emma) ed un Capitano sicuro si sé, quasi spavaldo, che prevede per sé un avvenire ricco. Bellissimo il brano in cui il Capitano origlia contemporaneamente Mr e Mrs Musgrove che parlano a persone diverse del figlio Dick, utilizzando toni diametralmente opposti... sembra di leggere la Austen!

Sono rimasta invece un po' delusa quando, dopo il rifiuto di Anne, Wentworth non ha più scritto sul diario... chissà, forse era troppo addolorato, o forse la Grange non voleva uscire troppo dal sentiero tracciato da Jane Austen.

La seconda parte del diario è più scontata, perché è molto fedele a 'Persuasione', anzi, la Grange, anziché sviluppare ulteriormente i dialoghi della Austen, si permette addirittura di ometterne alcuni, mi riferisco, ad esempio ad una cena ad Uppercross che non viene riportata per intero.
E' vero che il Capitano scrive sul Diario ciò che gli è rimasto maggiormente impresso (Anne, Anne, Anne), ma io non avrei tagliato i discorsi in cui si parla delle donne a bordo delle navi da guerra, e mi sarei maggiormente dilungata su Dick Musgrove.

Bellissimo anche il primo incontro dopo, temuto da Frederick esattamente quanto lo è da Anne, con un equivoco – sfruttato anche da Helen Fielding in Che Pasticcio Bridget Jones, che dopotutto è sempre uno spin-off di Persuasione! – e che la Austen ha utilizzato anche in Ragione e Sentimento).

Nella parte finale la Grange trasforma tutti i discorsi indiretti di Jane Austen in dialoghi, con parole molto appropriate e fedeli all'ispiratrice.

Quattro AustenStars e mezzo (peccato, potevano essere 5 se l'autrice non avesse liquidato tanto frettolosamente gli otto anni di lontananza ed altri piccoli particolari); ma si sa, io ho un debole per il Capitano!



Mr Knightley’s Diary
Recensione di Gabriella (LizzyGee)
Valutazione: 3 AustenStars

Questa volta la Grange mi ha un po' deluso: il diario di Mr Knightley è una continua cantilena: Emma di qua, Emma di là, Emma ha fatto questo, Emma ha detto questo dalla prima all'ultima pagina, ed il bello è che quel tontolone di Knightley (per una volta voglio parlare come Augusta – Mrs Elton - omettendo il Mr) non si rende conto che Emma è la pietra di paragone per ognuna delle possibili Mrs Knightley prese in considerazione!

Beh, più che "Mr Knightley's Diary" avrebbe potuto chiamarsi Il Riscatto di Miss Bates, in quanto la simpatica donna sembra essere diventata all'improvviso molto più intelligente: partecipa alla ricostruzione di sciarade dimenticate, fa osservazioni argute, a volte sa tacere e... trova un fidanzato che la porterà a vivere in quella che è sempre stata la casa dei suoi sogni!

Romola Garai (Emma) e Johnny Lee Miller (Mr Knightley)
Emma BBC 2009

Perché questa volta la Grange si è permessa qualche piccola variazione dal romanzo di Jane Austen: l'introduzione di personaggi non presenti in Emma, ed anche una piccola variante alla storia del salvataggio di Jane Fairfax: Miss Bates non parla di Mr Dixon, ma di Frank Churchill, è solo Emma a supporre con malizia che sia stato il marito della sua amica ad effettuarlo.

Insomma, carino, sì, ma è come se la Grange avesse fatto leggere a Mr Knightley il libro Emma, tranne che nelle parti che lo riguardavano direttamente, e poi lui avesse scritto il suo Diario di conseguenza... (Beh, piuttosto ovvia, come considerazione!)

Tre AustenStars tirate per i capelli, diciamo sei meno meno.


Motivazione: perché, nel panorama di spin-off e sequel dei romanzi di Jane Austen, questi Diari di Amanda Grange sono fra le pubblicazioni più interessanti e garbate, rispettose del grande modello che le ha ispirate, l’ineguagliabile Jane Austen.

Non mancheremo pertanto di sollecitare la TEA affinché provveda alla pubblicazione delle loro traduzioni in lingua italiana, sulla  scia del successo della trilogia di Pamela Aidan e dei gialli di Carrie Bebris e di Stephanie Barron.


Intanto, vi invitiamo a leggere insieme a noi il Diario del Colonnello Brandon, Colonel Brandon’s Diary in lingua originale nel Gruppo di Lettura che stiamo per iniziare in occasione dei festeggiamenti per il bicentenario dalla pubblicazione di Sense and Sensibility (Ragione e Sentimento) e che annunceremo a breve. Vi aspettiamo!

Link Utili:
- Biografia di Amanda Grange nella Galleria Ritratti di OF&NF
- Mr Darcy's Diary su Amazon.it 
- Mr Knightley's Diary su Amazon.it 
- Cap. Wentworth's Diary su Amazon.it

7 commenti:

  1. Mie care Lizzies,
    come gia detto tempo fa alla LizzieS il Darcy's Diary è stato il mio primo libro dai derivati austeniani e mi è assai piaciuto, delicato, elegante ed in un inglese a me accessibile ;-)..... bene dopo questa recensione nulla mi trattiene dal leggere il diario dell'altrettanto amato capitano Wentworth
    bisous
    Aldina

    RispondiElimina
  2. @Aldina: ti consiglio con entusiasmo il Diario del Capitano: a me è piaciuto persino di più di Mr Darcy's Diary... Ma si sa che io ho un debole per Persuasion e tutti i suoi personaggi;se ti dico che addirittura mi piace Mary Elliot Musgrove ci credi? :D

    LizzyGee

    RispondiElimina
  3. @Aldina: Verissimo cara! I Diari sono piacevolissimi, per questo vogliamo così fortemente la loro pubblicazione italiana!!! :)

    Che ne dici di leggere con noi Colonel Brandon's Diary? Iniziamo il 20 di agosto, ti va? Ad ogni modo, dedicheremo un post di presentazione GdL e iscrizioni i primo d'Agosto, pensaci con tutta calma! ;)

    A presto cara!
    :*

    LizzyP

    RispondiElimina
  4. cara sognorina Claire grazie dell'invito ma son in partenza e rientro in italia il 10 settembre .... non ce la fo a procurarmi il libro in tempo, ma al prossimo ci provo ^.^
    bacioni care
    Aldina

    RispondiElimina
  5. @Aldina: Carissima, sei in partenza eh? UK? London? Steventon? :P

    Tranquilla, seguiranno altri GdL anche in lingua italiana! Alla prossima e buona vacanza! :*

    LizzyP

    RispondiElimina
  6. Ho scoperto il vostro blog da pochissimo e mi sono precipitata! State facendo un ottimo lavoro! Per quanto riguarda le opere di Amanda Grange, non le conoscevo e mi precipiterò a darci un'occhiata quanto prima. Sono soprattutto intrigata dal diario di Wickham, un personaggio di cui ho sempre voluto conoscere di più di quanto non si spingesse la Austen. Grazie per i preziosi consigli :) - Barbara

    RispondiElimina
  7. @Barbara: Benvenuta cara! :) Siamo felicissime di sapere che i nostri suggerimenti siano di aiuto!
    Il nostro obiettivo è proprio quello di far conoscere questi titoli al pubblico italiano e spronare le nostre case editrici a renderle accessibili ad esso, nella nostra lingua, perciò ogni sostegno è importantissimo per noi! Ti chiediamo solo un piccolo aiuto: PASSAPAROLA! ;)

    Sperando di averti presto nuovamente nostra Ospite, ti ringraziamo per il tuo messaggio!

    LizzyP

    P.S. Se leggi l'inglese senza problemi e se interessata ai Diari della Grange, ti invitiamo a partecipare al Gruppo di Lettura che ha inizio a breve, su "Colonel Brandon's Diary", ecco il link di riferimento:

    http://oldfriendsnewfancies.blogspot.com/2011/08/gruppo-di-lettura-colonel-brandons.html

    ed i segnalibri da stampare creati ad hoc:

    http://oldfriendsnewfancies.blogspot.com/2011/08/segnalibri-per-colonel-brandons-diary.html

    A presto! ;)

    RispondiElimina

"È solo un romanzo...o, in breve, un'opera in cui i più grandi poteri della mente vengono esercitati, in cui la più profonda conoscenza della natura umana, la più felice delineazione della sua varietà, le più vivaci effusioni di arguzia e umorismo sono trasmesse al mondo nel miglior linguaggio possibile."

L'Abbazia di Northanger

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