quest'oggi abbiamo l'onore di avere Ospite d'Onore per il tè, una delle scrittrici di derivati più note e prolifiche, dei cui romanzi vi abbiamo ampiamente parlato in precedenza (post 1 - 2 - 3 - 4): Mrs Abigail REYNOLDS.
Vi lasciamo all'intervista che ci ha concesso, sicure che ne trarrete, come è stato per noi, molte informazioni interessanti.
L'INTERVISTA delle LIZZIES
Ringraziamo Abigail Reynolds per la sua gentilezza
e la sua disponibilità ad essere ospitata nella nostra ‘umile dimora’ - come la
chiamiamo noi - e citando Mr Collins.
Siamo molto emozionate di intervistare un’autrice
così produttiva e fantasiosa.
Lizzies: Ci dica la verità: lei è QUELLA Mrs Reynolds, la
governante di Pemberley! Ecco perché non c'è nulla che le sfugga sulla vita di
Mr e Mrs Darcy!
Abigail Reynolds: Avete scoperto il mio
segreto! In fondo, la servitù conosce tutto riguardo alla vita dei padroni,
dunque, chi meglio di Mrs Reynolds? Vi faccio notare, però, che, nonostante i
miei 250 anni, non ne dimostro più di 185!
L.: Scherzi a parte. Quante volte ha letto Orgoglio e Pregiudizio? Lo rilegge ogni volta prima di
scrivere una Variation o durante la sua
stesura? (O forse ormai lo conosce a memoria.)
A.R.:Non credo che esista un numero così grande! Sul serio, di
solito lo leggevo una o due volte all’anno, ma ora che lo devo consultare tante
volte mentre scrivo, tendo a leggerne una parte alla volta, anziché l’intero
romanzo. E nonostante pensi di conoscere ogni virgola nel libro, continuo a
scoprire cose che mi ero persa.
L.: Ha mai pensato di scrivere Variations
di altri romanzi di Jane Austen? O di fare interagire i personaggi dei vari
romanzi?
A.R.: Ci ho pensato, ma
finora non ne ho trovato il tempo. Uno dei motivi è che molti lettori vogliono
solo Orgoglio e Pregiudizio; inoltre conosco P&P meglio degli altri romanzi. Credo di aver letto Persuasione una dozzina di volte, ma non riconosco ogni rigo
del romanzo allo stesso modo. Mi piacerebbe scrivere una Variation
di Persuasione in cui Wentworth fosse
arrivato ad essere solo il comandante in seconda della sua nave, anziché il
capitano, il che comporterebbe un guadagno inferiore. Mi piacerebbe sapere se
Anne lo sposerebbe anche se fosse ancora un partito poco adatto a lei.
L.: Dopo Orgoglio e Pregiudizio,
qual è il suo preferito e perché?
A.R.: Persuasione.
Amo la costanza del sentimento fra Anne e Wentworth e la profondità
del loro amore, nonostante restino in silenzio.
L.: Come le vengono le idee per iniziare una nuova Variation? Ha un particolare metodo di ispirazione? Può
raccontarci come è nata la prima? C'è qualche aneddoto legato alla nascita di
una Variation?
A.R.: Ci sono talmente
tanti quesiti che nascono da Pride and Prejudice,
che non mi trovo mai a corto di idee. Nel caso del primo libro, What Would Mr. Darcy Do? (Cosa farebbe
Mr Darcy? – pubblicatato in precedenza come From Lambton
to Longbourn – Da Lambton a Longbourn), ho tratto l’idea dalla mia
totale insoddisfazione sia verso Elizabeth che verso Darcy, nel corso della
scena d’addio nella locanda di Lambton. Pensare quante sofferenze si sarebbero
potute risparmiare, se avessero osato esprimere i loro pensieri, anziché
permettere che l’altro saltasse alla conclusione errata. E così ho deciso che
dovevo scrivere una versione diversa della storia.
L.: Quali fra i personaggi secondari del romanzo sono i suoi
favoriti?
A.R.: Sono molto
affezionata a Mr Bingley e a Charlotte Lucas… e a Mrs Reynolds, naturalmente!
L.: E quali sono quelli che le stanno meno simpatici?
A.R.: Potrei facilmente fare a meno di Mr Collins, ma Mr Bennet,
al momento, è in cima alla lista dei miei ‘sfavoriti’. Il suo ruolo è
essenziale nel mio prossimo libro, Mr Darcy’s Refuge,
dove racconterò di più della sua storia.
L.: In Mr Darcy's Letter
l'inserimento di un nuovo personaggio (Mr Thomas W.) si è rivelato
fondamentale; anche in Mr Darcy's Undoing/Without Reserve, Mr Covington è la causa della Variation. Di solito preferisce utilizzare i personaggi di
Jane Austen o personaggi inventati da lei?
A.R.: Amo lavorare con i personaggi di Jane Austen, ma ho più
libertà quando ne creo di miei. Quando scrivo un nuovo libro, scopro di aver
bisogno di nuovi personaggi semplicemente perché non ci sono modi diversi di
raccontare la storia utilizzando sempre gli stessi.
L.: Visto il genere di
libri che scrive: crede davvero che un dettaglio, una parola, un attimo della
nostra vita possano condizionare e cambiarne il resto?
A.R.: Credo davvero che ci siano molti punti di svolta nelle
nostre vite, di cui non ci rendiamo conto e mi piace considerare quanti diversi
sviluppi ci potrebbero essere. Ma molte delle Variations che
ho pensato di scrivere finivano col non fare molta differenza, a lungo andare.
Credo sia così anche nella vita reale. Il trucco sta nel raccontare quelli che
sono i momenti importanti.
L.: Anche sceneggiati e film ispirati a Orgoglio e
Pregiudizio sono - in realtà - delle Variations.
Ce n'è uno che ama in modo particolare, e perché?
A.R.: Concordo: anche quelle sono Variations!
Il mio preferito continua a essere la serie TV A&E del 1995 con Colin Firth
e Jennifer Ehle. Mi piace l’interpretazione dei personaggi, ma soprattutto
credo che dipenda dal fatto che non è possibile raccontare bene la storia
condensandola in un paio d’ore. Mi ha affascinato scoprire che Andrew Davies
crede di aver affrettato il finale della storia. Sono affezionata anche al film
del 2005, in particolar modo le riprese e la fotografia. Credo che mi sarebbe
piaciuto ancora di più, se non avessi conosciuto così bene l’originale: i cambiamenti nei dialoghi di
Jane Austen mi hanno scombussolata.
L.: Svolge tantissime
attività (è anche un medico!) Come tutto quello che fa influenza ciò che scrive?
A.R.: In un certo qual modo. Le capacità di osservazione che ho
acquisito, mi hanno aiutato a sviluppare i miei personaggi e, in qualità di
medico, sono stata privilegiata nell’essere parte di momenti intimi della vita
delle persone. Queste cose vengono fuori mentre scrivo. Ci sono pochi momenti
di carattere medico nei miei racconti, anche se sospetto di essere stata
l’unica scrittrice che ha interrotto una scena commuovente fra Elizabeth e
Darcy, subito dopo la nascita del figlio, per la fuoriuscita della placenta.
Ma, nonostante nei libri ci siano per tradizione scene di parto romantiche, io
non potevo certo tralasciare la realtà medica che anche Elizabeth Darcy possedesse una placenta.
L.: Ha annunciato la
pubblicazione di Mr Darcy’s Refuge, la nona Variation – se non andiamo errate – ,
per il 2012. Quando avverrà? Ci può parlare di questa nuova Variation?
A.R.: Sarà l’ottavo romanzo, sebbene abbia scritto anche una
raccolta di racconti, A Pemberley Medley.
Dovrebbe essere disponibile dal primo settembre. Darcy ed Elizabeth saranno
bloccati da un’inondazione nella canonica di Hunsford e saranno costretti a
vedersela con un afflusso di senzatetto provenienti dal villaggio proprio
mentre si stanno scontrando a causa della proposta pasticciata di Mr Darcy. È
piuttosto insolito che Elizabeth e Darcy risolvano i problemi fra loro tanto
presto nella storia, ma verranno separati dalle rispettive famiglie.
L.: Che ci dice invece della serie The Woods
Hole Quartet? (A breve leggeremo, nell'ambito delle celebrazioni per
il Bicentenario di Pride and Prejudice, The man who loved Pride and Prejudice).
A.R.: Sono lieta di saperlo! Quel libro ha un posto speciale nel
mio cuore. Mentre ha un forte legame con Jane Austen, i successivi libri della
serie sono meno collegati, essendo ispirati alle situazioni nei romanzi di Jane
Austen, piuttosto che seguirle da vicino. Il terzo romanzo Uncharted
Waters (Acque inesplorate), sul quale sto lavorando attualmente, è
un interessante ribaltamento dei ruoli di Mansfield Park.
Ryan, il fratello più giovane di Cassie Boulton di The Man Who
Loved Pride and Prejudice, riveste il ruolo di Fanny Price, dal
momento che si ritrova in un mondo socialmente al di sopra delle sue
possibilità. Non ho mai gradito Mansfield Park
in maniera particolare, ma questo libro me l’ha fatto rivalutare. Mi piacerebbe
molto concentrarmi per un po’ sui romanzi ‘contemporanei’ ma, realisticamente,
le vendite sono molto più scarse rispetto alle Pemberley
Variations.
L.: Ha altri progetti per il futuro? Ce li può svelare?
A.R.: Sto lavorando sulla prossima Pemberley
Variation, chiamata provvisoriamente Mr Darcy’s
Nemesis, o forse Mr Darcy’s Downfall.
Comincerà al ballo di Meryton, dove il gruppo di Mr Bingley sarà composto da
due persone che si aggiungono a quelle presenti in Orgoglio e
Pregiudizio: Mr e Mrs George Wickham. In questa Variation,
Darcy non ha fatto in tempo a raggiungere Ramsgate per fermare la fuga di
Georgiana, il che lo rende ancora più irritabile al suo arrivo in
Hertfordshire. La vicenda è più drammatica rispetto agli altri miei libri e ne
sono molto emozionata.
La ringraziamo ancora, Abigail, sperando di sentirla presto
per la nuova Variation, il nuovo libro della serie The Woods
Hole Quartet e qualunque altro libro che vorrà scrivere per la
delizia di ogni Janeite!
We do
thank Abigail Reynolds for her kindness and her willingness to be hosted in our
humble abode, as we usually call it, quoting Mr Collins.
We are very thrilled to
interview such a prolific and imaginative author.
Lizzies: Now, let’s start… You
can't deny it! We found out the truth! You're THAT Mrs Reynolds, Pemberley's
housekeeper. This is the reason why you know everything about Mr and Mrs
Darcy's life!
Joanna David, Bridget Turner (Mrs Reynolds), Tim Wylton and Jennifer Ehle Pride and Prejudice 1995 |
Abigail Reynolds: You’ve discovered my
secret! After all, servants know everything about their masters’ lives, so who could know
better than Mrs. Reynolds? I will point
out, though, that despite being 250 years old, I don’t look a day over 185!
L.: We're jesting, of
course (or maybe not). Anyway: how many times have you read Pride and Prejudice? Do you read it all over again every
time you start writing a new Variation? (Or
you know it by heart, perhaps...)
A.R.: I don’t think I can
count that high! Seriously, I used to
read it once or twice a year, but now that I refer to it so often as I’m writing,
I’m more inclined just to read a segment rather than the whole thing. Even
though I think I know everything that’s in the book, I keep discovering things
I’ve missed.
L.: Have you ever thought
to write Variations to other Austen's novels? Or
to make Pride and Prejudice characters interact
with the ones from different novels?
A.R.: I’ve considered it, but
so far I haven’t found the time. One
issue is that many readers only want P&P, and I know P&P better than
any of the others. I’ve probably read Persuasion a dozen times, but I don’t recognized every line
of it in the same way. I’d love to write
a Persuasion story where Wentworth has
risen to be second in command of his ship rather than captain, which means a
much lower income. I’d like to see Anne
decide to marry him when it’s still not a good match.
L.: Besides Pride and Prejudice, which Austen Novel is your favorite and
why?
A.R.: Persuasion. I love the enduring
sentiment between Anne and Wentworth and how deep their feelings are even
though they remain silent.
L.: What does generally
inspire you to write a new Variation? Can
you tell us the genesis of the first one? Can you spread us any anecdotes about
one of your Variations?
A.R.: There are so many points
to spring off from that I never have a shortage of ideas. In the case of my first book, What Would Mr. Darcy Do (previously published as From Lambton to Longbourn), I got the idea from my total
frustration with both Darcy and Elizabeth during their farewell scene at the
Lambton Inn. Just think how much misery
would have been spared if one of them had just dared to say what they were
thinking, rather than allowing the other to jump to the wrong conclusions? So then I had to write a different
version.
L.: Which are your favorite
among the supporting characters (of Pride and Prejudice,
of course!)?
A.R.: I’m very fond of Mr.
Bingley and Charlotte Lucas… and Mrs. Reynolds, of course!
L.: And which are the
ones you love less?
A.R.: I could easily live
without Mr. Collins, but Mr. Bennet is currently at the top of my least liked
list. He is central in my next book, Mr. Darcy’s Refuge, where I tell more of his backstory.
L.: In Mr Darcy's Letter the addition of a new character turned out
to be capital. It was likewise with Mr Covington in
Mr Darcy's Undoing/Without Reserve, for
he is the very cause of the Variation. Do
you like better to use Austen's characters or your own?
A.R.: I love working with
Austen’s characters, but I have more freedom when I create my own. As I write more books, I find I need new
characters simply because there aren’t that many different ways to tell the
story with only the same characters.
L.: About the kind of the
books you write and their sense: do you think that a particular, a word, an
instant of our life could influence or even change everything?
A.R.: I do think there are
many turning points in our lives that we don’t perceive, and I like to think of
how many different outcomes there could be.
But most variations I’ve considered writing end up not making much
difference in the long run, and I think that’s true of real life as well. The trick is telling which moments are
important!
L.: We could say that
films and TV series are - in their own way - Variations
to Pride and Prejudice. Which do you like
best and why?
A.R.: I agree that they’re
variations as well! My favorite is still
the 1995 A&E Pride & Prejudice with Colin
Firth and Jennifer Ehle. I like the
interpretation of the characters, but mostly I think it’s because there’s no
good way to tell the entire story in just two hours. I think that series could have benefitted
from being a couple of hours longer, and I was interested to discover that
Andrew Davies also feels he rushed the end of the story. I’m fond of the 2005 movie as well,
especially the cinematography, and I think I’d like it even better if I didn’t
know the original so well. I find the
changes in Austen’s dialogue distracting.
L.: You carry out so
many activities (you're a physician, too!). Do your activities influence your
writing?
A.R.: To some degree. The observation skills I’ve learned have
helped me to develop my characters, and as a physician I’ve been privileged to
be part of many intimate moments in people’s lives. Those things come through in my writing. There are a few medical moments in my
stories, too – I suspect that I’m the only person to have interrupted a
touching scene between Elizabeth and Darcy just after their son is born to
deliver the placenta, but despite all the traditions of romanticized birth
scenes in books, I just couldn’t skip the medical reality that even Elizabeth
Darcy would have a placenta.
L.: Mr Darcy's
Refuge will be released in September/October 2012. It'll be the 9th Variation (if we’re not mistaken). Can you tell a precise
date? Can you tell us more about this new Variation?
A.R.: It’ll be the 8th
full length variation, though I also have a volume of short stories, A Pemberley Medley.
I’m expecting it to be available September 1. Darcy and Elizabeth are stranded at the
Hunsford parsonage by a flood, and are forced to deal with an influx of
homeless villagers while they are in conflict over Darcy’s botched
proposal. It’s unusual in that Elizabeth
and Darcy resolve the problems between them relatively early in the story, but
are kept apart by their families.
L.: What about The Woods Hole Quartet series? (We'll soon read Pemberley by the Sea/The Man Who Loved Pride and Prejudice
in a Reading Group for the Pride and Prejudice
Anniversary).
A.R.: I’m glad to hear
that! That book has a very special place
in my heart. While it has a strong link
to Jane Austen, the later books in the series are less closely related, being more
inspired by the situations in Austen’s novels than following them closely. The third novel, Uncharted
Waters, which I’m working on now, is a very interesting
role-reversal on the Mansfield Park
scenario. Ryan, the younger brother of
Cassie Boulton from The Man Who Loved Pride
& Prejudice, plays the Fanny Price character as he finds himself
drawn into a world that is socially far above him. I’ve never particularly enjoyed Mansfield Park, but this has given me a new appreciation for
it. I’d love to focus on my modern novels
for a while, but realistically the sales are much weaker than they are for the Pemberley Variations.
L.: Have you other plans
for the future? Can you reveal them?
A.R.: I’m working on the next Pemberley Variation which is very tentatively called Mr. Darcy’s Nemesis (or possibly Mr. Darcy’s
Downfall). It starts at the
Meryton assembly where Mr. Bingley’s party contains two new people in addition
to the ones from Pride & Prejudice – Mr. &
Mrs. George Wickham. In this variation,
Darcy didn’t reach Ramsgate in time to stop Georgiana’s elopement, which makes
him even more bad-tempered when he arrives in Hertfordshire. The action is more dramatic than in some of
my other books, and I’m very excited about it.
We thank you again, Abigail, hoping to hear from you soon with the new Variation, the new The Woods Hole Quartet series book and any other book you’ll write for every Janeite’s delight!
We thank you again, Abigail, hoping to hear from you soon with the new Variation, the new The Woods Hole Quartet series book and any other book you’ll write for every Janeite’s delight!
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"È solo un romanzo...o, in breve, un'opera in cui i più grandi poteri della mente vengono esercitati, in cui la più profonda conoscenza della natura umana, la più felice delineazione della sua varietà, le più vivaci effusioni di arguzia e umorismo sono trasmesse al mondo nel miglior linguaggio possibile."
L'Abbazia di Northanger