mercoledì 21 marzo 2012

Recensione di "Che pasticcio, Bridget Jones": un'altra chiacchierata tra Lizzies | Seconda Parte

Carissimi lettori e amici di Old Friends & New Fancies,
concludiamo oggi la nostra chiacchierata/recensione di Che Pasticcio, Bridget Jones!, lo spin-off di Persuasione che è stato il nostro secondo Gruppo di Lettura di questo 2012. Potrete trovare QUI la prima parte della chiacchiere fra Lizzies.
Vi ricordiamo ancora una volta di seguire i diversi colori e font per scoprire se a parlare è LizzySLizzyGee LizzyP.

LizzyS: Film batte libro, 5 a 3 (traduttrice: n.c.)
LizzyGee: Sparate sulla traduttrice! (5 Austenstars per il libro e il film - 2 scarse per la traduzione!)
Titolo di LizzyP: Brava Bridget, ma meglio Renée! (3 Austenstars per il libro - 5 per il film!)
Riprendo la chiacchierata dicendo che secondo la mia opinione sono ben due i momenti memorabili, sotto ogni punto di vista, di questo secondo libro.
E sembrano perfettamente simmetrici nelle emozioni che esprimono.
Il primo è l'intervista a Colin Firth, genuinamente esilarante (anche se la traduzione italiana abbonda in volgarità che l'originale non possiede - no, assolutamente, nell'originale è palpabile l'imbarazzo di Colin a parlare di certe cose, mentre Bridget si ostina imperterrita a tornare sull'argomento! E la traduzione ha totalmente stravolto il testo, oltre a contenere grossolani errori... ), che da sola basterebbe a darci un quadro completo del personaggio BJ. Lo stesso Colin creato dalla Fielding sembra molto credibile! Ma l'intervista è vera!!! In realtà, Lizzies, questo ci rivela quanto della Fielding ci sia in Bridget! Infatti si narra che la Fielding abbia talmente tacchinato Colin Firth prima di conoscerlo, da arrivare a seguirlo nel bagno degli uomini proprio per richiedergli questa intervista! [Oh fly! Mi rammenta qualcun'altra... LoL!]
Fra l'altro bisogna ringraziarla per aver svelato sia con questa intervista che con quella tagliata dal film - per ovvi motivi, sebbene Colin abbia dichiarato che non gli sarebbe dispiaciuto se nel film il suo ruolo fosse stato interpretato da George Clooney - alcuni retroscena di Pride and Prejudice che non sono contenuti né in The Making of Pride and Prejudice-Documentario, né in The Making of Pride and Prejudice-Libro (che ho letto da poco e in cui è contenuta un'altra intervista - seria - a Colin Firth). George Clooney come Colin... mhmm... meglio un doppio ruolo, come Mark e nel ruolo di se stesso, Bridget (nel film, ovviamente) avrebbe potuto dire ad inizio intervista "... Sa che Lei mi rammenta qualcuno? ... No, non riesco a visualizzare chi... mi dispiace, ma sappia che esiste un suo sosia qua in giro..." (altro sguardo paziente ed imbarazzato assieme di Colin). Certo (LoL!!!), ma già Bridget era impegnata a dirgli che le ricordava Mr Darcy... 
L'altro è il momento in cui BJ va in prigione: nel dramma, il personaggio di BJ finalmente esce dal cliché adolescenziale e sfodera il carattere di una trentenne, pur conservando la propria leggerezza. Uno dei momenti in cui ho sperato di veder crescere Bridget, costretta a riflettere su se stessa e sulla gravità della situazione, ciononostante, l'autoanalisi non ha sortito il cambiamento che aspettavo.
Lo stesso carattere che emerge in un altro caso drammatico, quello della morte di Lady Diana Spencer, che diventa un motivo di riflessione molto profonda sugli schemi sociali e sulla condizione femminile moderna, in poche, calzanti parole (che, onestamente, valgono tutto il libro): Se una donna così bella e incantevole pèuò essere trattata come un cane da uomini stupidi e sentirsi sola e non amata, allora capisci che, se la stessa cosa capita anche a te, non è perché fai schifo. Continuava a reinventarsi e a risolvere i suoi problemi. Ce la metteva tutta, proprio come le donne moderne.  
Forse è proprio su questo evento che Bridget riflette maggiormente: la morte di Lady D è l'equivalente dell'assassinio di un ideale, di una donna esemplare in cui Bridget si rivede, un evento così improvviso, inaspettato, drammatico da destabilizzare anche l'animo più superficiale, concentrando l'attenzione sulle priorità della vita, sull'opportuno ridimensionamento delle aspettative, come delle futilità, rendendo impellente la necessità di semplificare le cose, scegliendo il miglior ritratto di se stessi... d'altronde, un evento come la morte di Lady D o come l'11 Settembre, sono storia che diviene parte della memoria comune, è naturale ed auspicabile l'effetto meditativo che generano sul comune spettatore.
È in virtù di questi sporadici momenti di vera sostanza che ho scelto di salvare il salvabile di questi libri ed assegnare tre Austenstars.
Ma resto convinta che siano un capolavoro di quella chick lit che non ho mai amato ma alla quale riconosco una sua dignità - e che i film siano migliori, forse, chissà, anche grazie alla mano fatata di Sua Maestà austeniana Sir Andrew Davies. Mi accodo alla tua opinione, sebbene, mi sia chiesta come sarebbe stato il mio stesso giudizio in merito ai Diari se li avessi letti prima e non dopo aver imparato a memoria e tanto amato i film... chissà.
Io invece ho assegnato 5 Austenstars a entrambi i libri, per il divertimento che mi regalano ogni volta che li leggo. Un po' meno le traduzioni, che mi fanno davvero imbestialire. Tre Austenstars alla traduzione del primo Diario, ma a questo non ne metterei neanche 2!!!
Per le dolenti note della traduzione... 
Questo argomento è dolente non solo perché non ci piace criticare un qualsivoglia traduttore: il suo è un lavoro delicato e complesso, che deve tener presenti fin troppe cose, rischiando, logicamente, che alcune di esse gli sfuggano di mano, ma anche per una questione di riservatezza riguardo agli argomenti trattati. Infatti in questo libro che già ha numerosi argomenti triviali rivela gli errori più grossolani di traduzione proprio in circostanze delicate, in cui si affronta il topic sesso (non è che Bridget pensi a molto altro, eh?!).
Dal momento che noi Lizzies siamo piuttosto pudiche, siamo state piuttosto combattute su 'come' presentarvi l'argomento, per non doverci scandalizzare di noi stesse e delle parole pubblicate... 
Dunque sappiate che l'argomento affrontato qui sotto è scottante e che ne siamo fortemente imbarazzate... Ma ci tocca, purtroppo!
La casa editrice ha cambiato traduttrice fra il primo e il secondo Diario ma, se la traduzione di Olivia Crosio lasciava a desiderare, questa di Maura Maioli è davvero catastrofica! Un libro, in cui parolacce e volgarità sono fin troppo comuni, viene ulteriormente involgarito da una traduzione forfettaria e approssimativa. 
Facciamo un esempio di come la traduzione abbia reso volgare anche un brano che lo era solo fino ad un certo punto. 
Al 26 Aprile
Testo originale:
"What about friends when neither fancies the other?" said Jude.
"Doesn't happen. Sex is what drives it. Friends is a bad definition."
"Pashminas," I slurred slurping on my Chardonnay.
"That's it!" said Tom excitedly. "It's fin-de-millennium pashmina-ism. Shazzer is Simon's pashmina because she wants to shag him most so he diminishes her and Simon is Shazzer's pashmaster."
La traduttrice l'ha reso così: 
"E cosa mi dici di due amici che non nutrono fantasie l'uno per l'altra?" ha incalzato Jude. 
"Non esistono. È il sesso ad avvicinare le persone. Amici è una pessima definizione."
"Passerine", ho farfugliato, tracannando il mio Chardonnay. 
"Proprio così!" ha esclamato Tom, eccitato. "Si tratta di pasciovinismo di fine millennio.Shazzer è la passerina di Simon perché dei due è quella che desidera di più scopare l'altro; per questo lui la umilia. E Simon è il pascià di Shazzer."

Ora il discorso verte sull'argomento sesso - argomento fin troppo affrontato da Bridget e i suoi amici -, ma ci chiediamo: perché volgarizzarlo ulteriormente? Che significa tradurre pashmina con passerina? Forse la traduttrice non sapeva ancora cosa fosse una pashmina?

Una traduzione più adeguata sarebbe:
"Che ne pensi di due amici che non sono interessati l'uno all'altra? ha detto Jude.
"Non succede. Dipende tutto dal sesso. La definizione Amici è sbagliata."
"Pashmine," ho farfugliato sorseggiando rumorosamente il mio Chardonnay.
"Esatto!", ha detto Tom eccitato. "Si tratta si pashminesimo di fine millennio. Shazzer è la pashmina di Simon perché fra i due è quella che più vuole scopare l'altro, così Simon  indebolisce le sue difese e diventa il pash-padrone di Shazzer. 

"Doh!!"
Inoltre, come dicevamo sopra, tutto l'imbarazzo di Colin Firth nell'intervista si perde completamente: sembra quasi spavaldo nel parlare di sesso con una giornalista (se tale si può considerare Bridget) sconosciuta... Assurdo, soprattutto tenendo presente che si tratta di un gentleman inglese! 
Le continue domande di Bridget di carattere delicato (e i suoi continui riferimenti alla camicia bagnata di Pride and Prejudice, le sue morbose curiosità) creavano non poco imbarazzo - oltre che a una certa dose di irritazione - nell'attore inglese.
La traduzione invece, specialmente in alcune sequenze, perde il senso di disagio, che in inglese è palpabile, facendoci vedere un Colin Firth spavaldo che parla di temi... diciamo piuttosto privati, come se stesse discutendo di cosa ha mangiato al ristorante quel giorno...
Inoltre a un certo punto la traduttrice commette gravi errori di grammatica, facendo perdere il senso al discorso. Vediamo dunque il testo incriminato.
Testo Originale:

Bridget Jones: Oh. Do you think Mr Darcy would have slept with Elizabeth Bennet before the wedding?
Colin Firth: Yes, I do think he might have. 
BJ: Do you?
CF: Yes. I think its entirely possible. Yes.
BJ: (BREATHLESSLY) Really?
CF: I think its possible, yes.
BJ: How would it be possible?
CF: Don't know if Jane Austen would agree with me on this, but...
BJ: We can't know because she's dead.
CF: NO, we can't... but I think Andrew Davies's Mr Darcy would have done.
BJ: Why do you think that, though? Why? Why?
CF: Because I think it was very important to Andrew Davies that Mr Darcy had the most enormous sex drive. 
BJ: (GASPS) 
CF: And, um... 
BJ: I think that came across, really, really well with the acting. I really think it did.
CF: Thank you. At one point, Andrew even wrote as a stage direction: 'Imagine that Darcy has an erection'.
(VERY LARGE CRASHING NOISE)
BJ: Which bit was that?
CF: It's when Elizabeth's been walking across the country and bumps into him in the grounds in the early stages.
BJ: The bit where she's all muddy?
CF: And dishevelled.
BJ: ... and sweaty?
CF: Exactly.
BJ: Was that a difficult bit to act?
CF: You mean the erection?
BJ: (AWED WHISPER) Yes.
CF: um , well, Andrew also wrote that I don't propose that we should focus on it, and, therefore, no acting required in that department at least.

Traduzione: (Per non allungare troppo il discorso aggiungerò solo i miei commenti laddove la traduzione risulterà eccessivamente divergente... o errata)

BJ: Capisco. Pensa che il signor Darcy sarebbe andato a letto con Elizabeth Bennet prima del matrimonio?
CF: Sì, lo credo possibile.
BJ: Sul serio?
CF: Sì, è del tutto probabile. Sì.
BJ: (Senza fiato) Davvero?
CF: Lo credo possibile, sì.
BJ: Come mai?
CF: Non so se Jane Austen sarebbe d'accordo con me in proposito, ma...
BJ: Non lo sapremo mai perché è morta.
CF: Già, non lo sapremo mai... ma penso che il signor Darcy di Andrew Davis l'avrebbe fatto.
BJ: Perché ne è convinto? Perché? Perché?
CF: Perché per Andrew Davis era molto importante che al signor Darcy diventasse duro. (Ma che volgarità! I think it was very important to Andrew Davies that Mr Darcy had the most enormous sex drive. si sarebbe potuto tradurre: Penso che fosse molto importante per Andrew Davies che Mr Darcy avesse enormi impulsi sessuali.)
BJ: (Gasp)
CF: E, uhm...
BJ: Penso che la sua interpretazione sia riuscita benissimo. Lo penso sul serio.
CF: Grazie. A un certo punto Andrew lo ha anche scritto tra le note di regia: "Immagina che Darcy abbia un'erezione".
(Enorme fracasso)
BJ: In quale scena?
CF: Quando Elizabeth, attraversando la campagna, si imbatte in lui steso a terra, all'inizio della storia. (It's when Elizabeth's been walking across the country and bumps into him in the grounds in the early stages. In the grounds andava qui tradotto come il parco, i campi di Netherfield. Quella in cui Elizabeth, dopo aver attraversato la campagna, si imbatte in lui nel parco di Netherfield nelle prime scene)
BJ: La scena in cui è tutto infangato? (The bit where she's all muddy? La scena in cui è tutta infangata? Si parla di Elizabeth, non di Darcy!!! Il pronome personale è chiaramente FEMMINILE, non MASCHILE! Del resto si tratta di una scena famosa di Orgoglio e Pregiudizio!)
CF: E arruffato. (a) Idem come sopra.
BJ: E sudato? (a) di nuovo
CF: Esatto.
BJ: È stata difficile da interpretare?
CF: Intende l'erezione?
BJ: (Con un tìmido sussurro) Sì.
CF: Be', Andrew ha anche scritto di non dichiararmi a Elizabeth e di concentrarci su quello, perciò alla fine non è stata necessaria. (DICHIARARMI? Andrew also wrote that I don't propose that we should focus on it, and, therefore, no acting required in that department at least. Sarebbe dovuto essere: Andrew mi ha inoltre scritto di lasciar perdere e di non concentrarci su questa questione, quindi alla fine non è stato necessario nessun provvedimento a riguardo.)

Speriamo che la nostra chiacchierata sia stata gradevole per voi come lo è stata per noi. Siamo felicissime di aver letto i due Diari di Bridget Jones con il Gruppo di Lettura, soprattutto perché ci hanno consentito di condividere questa divertentissima esperienza con voi.
Nonostante tutte le obiezioni riteniamo che anche questo secondo diario sia molto divertente (sebbene talvolta appaia anacronistico e la traduzione italiana non aiuti a coglierne tutte le sfumature), inoltre i riferimenti a Persuasion sono ben amalgamati e riletti in chiave moderna e Bridget si conferma modello archetipico della trentenne dei nostri tempi.

Speriamo che continuiate a seguirci nei nostri prossimi Gruppi di Lettura e che risultino altrettanto divertenti
Grazie a tutti, 
Le Lizzies
 Link Utili:                                                                                            

2 commenti:

  1. Da lettrice e spettatrice di Bridget Jones, mi ha interessato e divertito leggervi! Alcune cose le avevo notate anch'io e mi fa piacere aver avuto conferma ^_^

    P.S.: da austeniana convinta, tornerò a leggervi con interesse!

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"È solo un romanzo...o, in breve, un'opera in cui i più grandi poteri della mente vengono esercitati, in cui la più profonda conoscenza della natura umana, la più felice delineazione della sua varietà, le più vivaci effusioni di arguzia e umorismo sono trasmesse al mondo nel miglior linguaggio possibile."

L'Abbazia di Northanger

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